L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha annunciato l'approvazione di un nuovo Codice di condotta rivolto agli influencer, segnando un passo importante verso la regolamentazione etica delle attività dei content creator. Come dichiarato da Massimiliano Capitanio sui social, l'obiettivo principale è quello di fornire un insieme di regole semplici e direttamente applicabili, progettate per proteggere sia i creatori di contenuti che i loro follower.
Il Codice è stato sviluppato con la collaborazione attiva di diverse parti interessate, tra cui associazioni di categoria, rappresentanti del settore pubblicitario e professionisti del settore. Questo processo collaborativo ha permesso di definire elementi chiave, applicabili principalmente agli influencer più rilevanti, quelli che vantano almeno 500.000 follower o raggiungono un milione di visualizzazioni. Questi influencer, secondo il nuovo regolamento, sono considerati alla stregua delle emittenti televisive e dal momento in cui assumono un ruolo di piena responsabilità editoriale, dovranno iscriversi a un elenco ufficiale dell'Agcom entro sei mesi dalla pubblicazione del Codice.
Le nuove norme imposte dal Codice abbracciano diversi aspetti cruciali della vita digitale. Non solo si punta alla correttezza e imparzialità dell'informazione, ma si pone anche l'accento sull'importanza del rispetto della dignità umana e sulla lotta contro i discorsi d'odio. Particolare attenzione è riservata alla tutela dei minori e al diritto d'autore, mentre un'efficace trasparenza nelle comunicazioni commerciali viene garantita attraverso l'integrazione con il ‘Digital Chart’, il regolamento di autodisciplina pubblicitaria delineato dall'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.
Il mancato rispetto di queste norme può comportare gravi sanzioni economiche, raggiungendo fino a 250.000 euro, cifra che può aumentare a 600.000 euro nel caso di violazioni che compromettano la tutela dei più giovani. Come affermato da Capitanio, l'adozione di questo Codice rappresenta una pietra miliare nella costruzione di un nuovo equilibrio che miri a conciliare libertà d'espressione, diritti degli utenti e responsabilità dei creatori digitali. Questa iniziativa sancisce l'entrata in una fase di maturità dell'influencer marketing, riconosciuta ormai non solo come una forma d'arte ma anche come una professione che richiede regolamentazioni etiche e chiare.
In conclusione, il Codice è descritto da Capitanio come una misura moderna e di buonsenso, capace di valorizzare la professione degli influencer mentre tutela gli utenti che consumano i contenuti. L'introduzione di queste regole non solo migliora la qualità della comunicazione digitale ma rappresenta anche una guida per gli influencer che desiderano operare con integrità ed eticità nel mondo sempre più intricato dei social media.