Prima di procedere
In un momento in cui il dibattito pubblico e normativo sul gioco si intensifica, in merito alla necessità di proteggere i consumatori, la Fondazione Fair, nota per il suo impegno nella promozione di una cultura responsabile del gioco, sottolinea l'importanza di rivedere profondamente il modo in cui viene comunicato il concetto di “gioco responsabile”.
La Fondazione Fair, creata per promuovere iniziative e strumenti a tutela dei giocatori, afferma con forza che la comunicazione non può ridursi a semplici dichiarazioni di intenti. La mera sollecitazione a una pratica responsabile non è sufficiente per affrontare le complesse dinamiche del mondo del gioco. Il messaggio deve andare oltre gli slogan, con l'obiettivo di generare una consapevolezza reale delle implicazioni del gioco, stimolando un senso critico tra il pubblico e fornendo strumenti concreti per scelte informate. Questa prospettiva si allinea strettamente con i principi di tutela previsti dalla legislazione europea per gli utenti e i consumatori.
La comunicazione nel settore del gioco deve essere vista come una leva culturale strumentale a un cambiamento sociale positivo. Recentemente, la legislazione ha introdotto un principio innovativo che impone ai concessionari del gioco a distanza di destinare parte dei loro ricavi a iniziative di prevenzione. Ciononostante, sussistono ancora ampi margini di interpretazione che necessitano di chiarimenti attraverso nuove linee guida. Il pericolo, ribadito da Fair, è che questi messaggi destinati alla tutela possano essere distorti in chiave promozionale, vanificando le intenzioni di protezione e provocando un effetto contrario a quello desiderato.
Un aspetto centrale che Fair mette in evidenza è l'importanza di una comunicazione non difensiva degli interessi di immagine degli operatori, ma che ponga al centro il benessere dei giocatori. I messaggi devono facilitare la comprensione delle dinamiche potenzialmente rischiose nel gioco e farlo attraverso un linguaggio sincero, rigoroso e privo di ambiguità.
La Fondazione si dichiara pronta a collaborare con l'Agcom per sviluppare e divulgare nuove linee guida che siano trasparenti e ampiamente condivise, conformandosi al quadro legislativo vigente. L'auspicio è che il settore del gioco intraprenda un serio percorso di autoregolamentazione. Fair offre inoltre le proprie competenze per fornire una solida base teorica, scientifica e culturale su come impostare comunicazioni davvero orientate alla tutela dei giocatori, in modo che i messaggi pubblici possano avere un impatto positivo, chiaro e coerente per la salute dei consumatori.
In definitiva, l'obiettivo ultimo è non solo di proteggere i giocatori, ma di promuovere una società che riconosca la valenza della trasparenza e della chiarezza nella comunicazione sulle attività di gioco, trasformando il mercato in un esempio di sostenibilità e responsabilità. Raggiungere tale meta richiede l'impegno coordinato di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai concessionari, passando per le associazioni che ogni giorno dedicano le loro risorse alla promozione di una cultura del gioco informata e consapevole.
