La Champions League potrebbe presto affrontare una nuova rivoluzione che punta a modernizzare ulteriormente la competizione più iconica del calcio europeo. Dopo il rinnovamento del format previsto per il 2024, sono emerse indiscrezioni su possibili aggiornamenti che entreranno in vigore a partire dalla stagione 2027. Queste innovazioni sono il risultato di una serie di incontri segreti svoltisi nel corso degli ultimi otto mesi tra i promotori della contestata Superlega—nello specifico Barcellona, Real Madrid e la società A22—e i vertici del massimo organismo calcistico europeo, l'UEFA.
Dopo impervie tensioni sorte nel 2021, rese memorabili dallo scontro verbale tra le due fazioni, la comunicazione sembrava impensabile. Tuttavia, la situazione è cambiata radicalmente dopo una sentenza favorevole pronunciata dal Tribunale di Giustizia dell’Unione Europea nel dicembre del 2024. Questo pronunciamento ha gettato le basi per una ripresa del dialogo, che ha successivamente portato a trattative intense e, alla fine, a un accordo sostanziale tra le parti.
Le principali discussioni si sono sviluppate attorno a due ambiti cruciali: il format della competizione e la piattaforma di trasmissione delle partite. Se da un lato il numero delle squadre partecipanti alla Champions League rimarrà invariato a 36, la modalità di divisione sarà soggetta a un cambiamento significativo. I club verranno suddivisi in due gruppi distinti da 18 squadre ciascuno: il primo gruppo sarà composto dai club con un ranking elevato, mentre il secondo sarà formato dalle squadre con un ranking inferiore. L'intento è quello di assicurare una competizione equilibrata, caratterizzata da incontri tanto competitivi quanto spettacolari, facendo emergere una chiara distinzione tra 'big match' e partite dal risultato più incerto.
La fase a gironi culminerà con le otto migliori squadre del primo gruppo che accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le restanti incontreranno le prime otto del secondo gruppo in un turno di playoff. Questo nuovo sistema mira a stimolare l'attenzione del pubblico fin dalle fasi iniziali contribuendo così all'aumento dell'incertezza, del fascino e del coinvolgimento degli spettatori.
Un'altra importante novità riguarda il mondo delle trasmissioni. Le partite della Champions verranno trasmesse in maniera esclusiva su una nuova piattaforma chiamata UNIFY. Questo innovativo servizio consentirà la visione gratuita dei match, finanziata da pubblicità geolocalizzate. Gli utenti che desiderano vivere un’esperienza senza interruzioni pubblicitarie potranno sottoscrivere un abbonamento premium. La missione dichiarata è quella di rendere il calcio europeo accessibile a tutti, migliorando, nello stesso tempo, l'interazione e la partecipazione dei tifosi a livello globale.
In un contesto caratterizzato da una crescente competizione mediatica e da una rapida evoluzione dei modelli di consumo dei contenuti sportivi, queste innovazioni rappresentano una risposta strategica per proteggere la preminenza della Champions League, considerata non solo come mero torneo calcistico ma come evento culturale di portata mondiale.