I numeri della Nazionale tedesca destano attenzione e preoccupazione. È da molto tempo che la squadra non riesce a trovare una strada solida verso il successo. Dopo l'arrivo di Julian Nagelsmann come allenatore nel 2024, molti speravano in una rinascita, ma l'effetto è stato di breve durata. La Germania ha iniziato il percorso di qualificazione ai Mondiali con una sconfitta contro la Slovacchia, una battuta d'arresto che si aggiunge alle due precedenti sconfitte nella Nations League. L'ultimo ciclo di tre sconfitte consecutive risale a due anni fa, un periodo che portò all'esonero di Hansi Flick.
Nagelsmann era stato accolto come un nuovo leader capace di guidare la Germania verso tempi migliori dopo la delusione degli ultimi due Mondiali, in cui la squadra non era riuscita a superare la fase iniziale. Nonostante un buon inizio con una striscia di 14 partite senza sconfitte nel 2024, un anno che si era rivelato promettente, la recente deriva ha nuovamente sollevato interrogativi sul suo operato. Le statistiche di Flick e Nagelsmann sono simili: quest'ultimo ha ottenuto 12 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte in 24 partite, mentre Flick ha chiuso con 12 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte in 25 partite.
Il commissario tecnico Nagelsmann ha suggerito la possibilità di sacrificare un po' di qualità in cambio di maggiore energia e voglia da parte dei giocatori. Tuttavia, questa affermazione non è stata ben accolta da tutti, collegando la scarsa prestazione della squadra a una mancanza di motivazione e spirito. Jens Lehmann, ex portiere della Nazionale, ha criticato apertamente questo approccio, argomentando che la difficoltà della squadra risiede nella mancanza di orientamento tattico piuttosto che nella determinazione: "Non credo che alla squadra manchi la cattiveria o la fame. Il problema è che, in certe situazioni, i giocatori sembrano confusi e poco sicuri di cosa fare," ha detto Lehmann.
Lothar Matthäus, leggenda del calcio tedesco, ha aggiunto il suo punto di vista, osservando che la recente prestazione della squadra contro la Slovacchia è stata sorprendentemente deludente. Ha sottolineato come una squadra preparata possa sorprendere una Germania priva di concentrazione e passione sul campo. "Il fatto che Oliver Baumann sia stato il migliore in campo in una partita persa per 2-0 la dice lunga su quanto la prestazione sia stata negativa," ha commentato Matthäus. Ha suggerito un nuovo approccio nella scelta dei convocati, favorendo giocatori con una mentalità vincente come Robert Andrich, Waldemar Anton e Nico Schlotterbeck quando in forma.
Ora, con la prossima partita contro l'Irlanda del Nord alle porte, la Germania si trova ad affrontare una sfida che va oltre il solo risultato in campo. I media tedeschi sono pronti a mettere sotto la lente d'ingrandimento ogni dettaglio, e nemmeno una vittoria schiacciante sarebbe sufficiente a dissipare i dubbi che aleggiano sul futuro della squadra e sul suo allenatore. La pressione è palpabile e Nagelsmann è chiamato a dimostrare di avere la capacità di guidare la Germania fuori da questa nuova crisi calcistica.