Gravina: “1% scommesse per stadi e lotta alla ludopatia”

Gravina: “1% scommesse per stadi e lotta alla ludopatia”

Il commento sulle polemiche di questi giorni

Questa mattina, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, si è svolto un convegno di grande importanza intitolato “Stadi Intelligenti e Sostenibili: Verso una Nuova Era dello Sport in Italia”, promosso dal Senatore Andrea De Priamo del partito Fratelli d’Italia. L'evento si è proposto come un forum di discussione su un tema cruciale: la modernizzazione delle infrastrutture sportive nazionali, con un focus particolare sul calcio.

La proposta

Alla conferenza hanno partecipato figure di spicco del panorama politico, sportivo e imprenditoriale, tutte concordi sulla necessità urgente di risolvere un divario strutturale che danneggia il sistema sportivo italiano rispetto alle altre nazioni europee. Il presidente della FIGC e vicepresidente della UEFA, Gabriele Gravina, ha segnalato che l'adeguamento delle infrastrutture deve essere una priorità, richiedendo interventi rapidi e regolamenti chiari. Gravina ha avanzato una proposta pragmatica: destinare l'1% del gettito delle scommesse sportive a un fondo dedicato alla costruzione, ammodernamento e sicurezza delle infrastrutture calcistiche italiane. 

Questo approccio, già adottato efficacemente in paesi come Inghilterra, Francia, Portogallo e Grecia, avrebbe il potenziale di generare risultati positivi visibili. Parallelamente, una parte del gettito sarebbe indirizzata a programmi di prevenzione e contrasto della ludopatia, unendo così lo sviluppo infrastrutturale alla promozione della salute pubblica.

L'appello alla politica

Gravina ha sottolineato che questa proposta non è una nuova forma di 'calcio scommesse', ma si basa su un principio riconosciuto dall'Unione Europea: la tutela del diritto d’autore per chi organizza eventi sportivi, che può creare valore e stimolare investimenti nel settore calcistico. Concludendo, Gravina ha fatto appello alla politica per instaurare un dialogo aperto e costruttivo, sottolineando che la FIGC e il mondo del calcio vogliono essere partecipi attivi nel processo decisionale. “Desideriamo collaborare e condividere il nostro cammino con chi ha il potere di legiferare. Lo sport, e in particolare il calcio, meritano un ruolo centrale nel futuro del Paese.”

Fonte: jamma.tv

Pubblicato Martedì, 15 Aprile 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 02 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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