Igor Protti, indimenticabile ex attaccante del Livorno, sta affrontando una sfida che non ha nulla a che vedere con lo sport ma è ugualmente epica: la lotta contro una malattia seria. Il 5 luglio, con un post sui social media, Protti ha condiviso con il mondo una notizia che nessun tifoso avrebbe mai voluto ricevere. "Ho uno sgraditissimo ospite", ha rivelato, illustrando la difficile battaglia che è costretto a intraprendere. In una toccante intervista con Il Tirreno, Protti ha aperto il suo cuore, confidando le sue paure e speranze in questo momento così delicato della sua vita.
Da giugno, il corso della sua vita ha cambiato direzione a causa di una diagnosi che ha reso necessario un intervento di stomia per deviare l'intestino, seguito da un impegnativo ciclo di chemioterapia. Questi sviluppi hanno avuto un impatto drastico non solo sulla sua vita fisica, ma anche sulle sue prospettive emotive. "Alcuni giorni sono più facili di altri", confessa Protti, mostrandosi nella sua vulnerabilità, lui che un tempo era considerato un guerriero indomito sui campi da gioco. "La paura è un sentimento naturale, ti aiuta nella sopravvivenza", sottolinea, facendo emergere quanto questa paura lo costringa a una riflessione più profonda sul tempo, ora percepito come incerto e sospeso.
Non nasconde di temere il futuro, un tempo vagheggiato come eterno, che adesso appare fragile e sfuggente. Ogni giorno è una nuova sfida, ma Protti è determinato a viverlo appieno, contrapponendo a ogni inquietudine il pensiero di godere del momento presente. "E se domani non ci sarò?", si chiede, ben conscio della realtà che affronta.
Dopo la sconvolgente diagnosi, Protti ha dovuto fronteggiare giorni di buio, ma con la stessa grinta con cui affrontava i suoi avversari sul campo, ha deciso di combattere. Nonostante molte difficoltà dopo l'intervento e l'inizio delle cure, l'umile accettazione delle sfide lo porta a pensare a una "remuntada" inaspettata. "Le rimonte esistono", ricorda, risvegliando lo spirito combattivo del campione.
L'affetto incondizionato della famiglia e dei tifosi è stato un faro di speranza durante questo percorso. Il 22 agosto, malgrado le difficoltà causate dal trattamento, Protti è tornato al Armando Picchi per assistere al debutto in C del Livorno contro la Ternana. Avvolto dall'affetto di Daniela, i suoi figli Nicholas e Noemi, e i nipoti Flavio e Gregorio Armando, Protti ha ritrovato una parte del suo mondo. Il sostegno di vecchi amici come Cristiano Lucarelli lo ha fatto sentire di nuovo parte di una comunità che lo ama e lo sostiene.
Non ci sono parole per descrivere le emozioni sperimentate quel giorno. Protti riflette su quei momenti unici, pieni di commozione e di interrogativi sul futuro. "E se questa fosse l'ultima volta che entro nel mio stadio?", si domanda. La sua presenza è stata una testimonianza di forza per chiunque stia affrontando difficoltà simili, un messaggio di speranza per chi, tra quei 7000 spettatori, combatte una battaglia personale non diversamente ardua. Forza, Igor!