L'Inter si prepara ad affrontare la Juventus allo Stadium di Torino, e la partita promette di essere una delle più avvincenti di questo inizio di stagione. Cristian Chivu, alla guida della squadra nerazzurra, sembra optare per una strategia conservativa: poche novità rispetto agli undici titolari che hanno caratterizzato l'anno precedente, al massimo un paio di cambiamenti. L'allenatore parteciperà a una conferenza stampa alle 13:30 dove potrebbe approfondire ulteriormente le sue scelte tattiche.
Negli ultimi giorni, l'Inter ha svolto il primo allenamento a ranghi completi dalla pausa delle nazionali. L'unico giocatore che ha svolto un programma di recupero è stato il capitano Lautaro Martinez, appena rientrato dalla doppia sfida con l'Argentina. Nonostante la fatica dovuta agli impegni internazionali, Lautaro sarà regolarmente in campo al fianco di Thuram, pronto a ricoprire il suo solito ruolo da protagonista nell'attacco nerazzurro.
Una delle principali novità riguarda la difesa, dove Manuel Akanji dovrebbe prendere il posto di Bisseck, affiancando Acerbi e Bastoni. Chivu confida nella velocità e nell'esperienza del calciatore svizzero per arginare le offensive bianconere. Questo cambio testimonierebbe un approccio ponderato del tecnico, che cerca il giusto equilibrio tra solidità e resa sul campo.
A centrocampo, i giochi non sono ancora fatti. Con Barella imprescindibile e Calhanoglu nonostante qualche prestazione altalenante, resta da decidere chi tra Mkhitaryan e Sucic sarà il titolare. La scelta è ancora aperta, con buone probabilità di vedere entrambi impegnati durante la gara. Chivu ha anche lavorato nei giorni scorsi per integrare Diouf e sfruttare al meglio le capacità di incursore di Frattesi, anche se per loro si prevede un impiego a partita in corso. Sulle fasce, invece, Dimarco e Dumfries sembrano essere confermati.
Tuttavia, lo schema che vedremo in campo sarà ancora una volta il consueto 3-5-2, modulo che è diventato un pilastro della tattica interista. Anche se siamo solo alla terza giornata di campionato, l'importanza della posta in palio è già evidente: l'Inter affronta questo ‘derby d'Italia’ con lo svantaggio di tre punti rispetto alla Juventus e con il peso della sconfitta contro l'Udinese ancora presente. In queste situazioni critiche, affidarsi a una formula collaudata può essere la scelta giusta, riservandosi la possibilità di introdurre novità nel corso del match, a seconda delle situazioni in campo.