Prima di procedere
La Juventus di Luciano Spalletti è pronta a tornare in campo dopo la vittoria contro il Pafos in Champions League. Ad attenderla, il Bologna di Italiano, una squadra in forma e determinata. In conferenza stampa, Spalletti ha toccato diversi temi, dalle ambizioni della squadra al modulo tattico, fino alla sfida contro i rossoblù.
"È un piacere sentire la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club", ha esordito Spalletti. "Sta a noi dare concretezza a questa passione, onorando il passato e costruendo un futuro dello stesso livello o migliore. Elkann mi invia spesso i suoi pensieri, guardando sempre al futuro".
Sul fronte formazione, Spalletti ha fatto il punto sulle condizioni dei difensori: "Rugani può essere utilizzato, ma con Bremer bisogna andarci cauti. Per quanto riguarda il cambio modulo, il calcio è cambiato e non si vince per un cambio di posizione, ma occupando gli spazi. Io ho idea di mettere la squadra con il 4-3-3 o 4-2-3-1, ma è solo un punto di partenza". Questo cambio di modulo, seppur auspicato, richiederà tempo e adattamento da parte dei giocatori, abituati al tradizionale 3-5-2. L'obiettivo è quello di una Juventus più offensiva e propositiva, capace di dominare il gioco e creare occasioni da gol con maggiore frequenza.
Un focus particolare è stato dedicato a Conceiçao: "Deve fare più gol e deve essere più determinato nel passaggio vincente. Deve migliorare nei contrasti, nella fase difensiva e nei duelli, ma c'è grande disponibilità da parte sua". Il talento portoghese è chiamato a fare il salto di qualità, diventando un elemento chiave nello scacchiere di Spalletti.
Sul Bologna, Spalletti ha speso parole di elogio: "Faccio i complimenti al Bologna, alla squadra e alla società, perché stanno mostrando grande qualità. È un gruppo che in campo vuole imporre il proprio gioco, non hanno paura di nulla. Per metterli in difficoltà dobbiamo essere più forti e più abili di loro". La partita contro il Bologna rappresenta un test importante per la Juventus, chiamata a dimostrare di essere sulla strada giusta per raggiungere i propri obiettivi.
Spalletti ha poi parlato della crescita mentale dei suoi giocatori: "La personalità è fondamentale nel calcio. Dobbiamo fare dei passi in avanti nella continuità, nell'attaccare lo spazio per tutta la gara. Per fare una partita da campioni bisogna stare dentro il cuore della squadra per 90 minuti, sempre vicini al pallone". L'aspetto mentale è cruciale per Spalletti, convinto che la squadra possa ancora crescere sotto questo punto di vista.
"Nessuno mi convincerà che questi calciatori non sono bravi", ha proseguito Spalletti. "Sono ossessionato dall'idea di poter modificare e migliorare questo gruppo, vedo ragazzi interessati e disponibili". La fiducia nei propri giocatori è totale, e Spalletti è determinato a tirare fuori il massimo da ognuno di loro.
Infine, una riflessione sui ritiri pre-gara: "Il ritiro non è mai il luogo, ma una condizione mentale. Chi veste la maglia della Juventus sta sempre in ritiro. Per questo partiremo domani mattina per Bologna". Spalletti ha deciso di eliminare i ritiri pre-partita, convinto che siano più una fatica che un beneficio per i giocatori. L'attenzione è focalizzata sull'approccio mentale alla partita, che deve essere sempre quello giusto, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova.
La Juventus si prepara quindi alla sfida contro il Bologna con la consapevolezza di dover affrontare una squadra in forma, ma con la determinazione di portare a casa i tre punti. Spalletti è pronto a guidare la squadra verso nuovi successi, forte del sostegno di John Elkann e di tutto l'ambiente bianconero.
