Dopo i rumors degli ultimi giorni, è arrivata la conferma ufficiale: il Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna ha ridotto la squalifica per doping di Paul Pogba, centrocampista della Juventus, da 4 anni a 18 mesi. La sanzione era stata imposta il 28 febbraio dal Tribunale Nazionale Antidoping a seguito della positività al testosterone, riscontrata dopo la partita contro l’Udinese del 20 agosto 2023, valida per la prima giornata di campionato. Inizialmente, Pogba era stato squalificato per 4 anni, a partire dall’11 settembre 2023, quando era scattata la sospensione provvisoria, e gli era stata inflitta una multa di 5 mila euro. Ora, la squalifica è stata ridotta a 18 mesi, con l’ammenda cancellata.
Il rientro e la motivazione
Pertanto, Pogba potrebbe tornare in campo dal prossimo 11 marzo, proprio in prossimità del suo 32esimo compleanno. Il TAS, in attesa di motivazioni più dettagliate, ha riconosciuto che la positività di Pogba è stata causata dall'assunzione non intenzionale di un integratore prescritto da un medico in Florida, noto per aver curato diversi atleti di alto livello. Tuttavia, il calciatore non è stato considerato del tutto esente da colpe, poiché, in qualità di professionista, avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione. Per Pogba, l'incubo sembra volgere al termine e presto potrà tornare in campo. Resta da chiarire però quale sarà la sua squadra, dato che attualmente nella Juventus non sembra esserci spazio per lui e le parti potrebbero raggiungere un accordo per la risoluzione anticipata del contratto.
Fonte: italpress.com