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Dopo un periodo ricco di indiscrezioni e tentativi di negoziazione non andati a buon fine, sembra ormai sempre più probabile che Dusan Vlahovic continui a vestire la maglia della Juventus. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la permanenza del giocatore serbo sembra essere la soluzione più praticabile dopo che varie trattative sono sfumate e tensioni hanno segnato la sua ultima stagione nel club torinese. Sebbene Vlahovic avesse altre preferenze inizialmente, in particolare il desiderio di liberarsi a parametro zero nel 2026, la situazione attuale sembra indicare che resterà ancora parte della squadra.
Questo scenario non rappresenta la migliore delle convivenze tra Vlahovic e la Juventus, ma può essere considerato il male minore per tutte le parti coinvolte. Igor Tudor, l'allenatore del club, non sembra preoccupato da questa decisione. Con Jonathan David già parte della rosa e Randal Kolo Muani in arrivo dal PSG, l’attacco bianconero si presenta formidabile. Complessivamente, questi tre giocatori possono vantare un impressionante bottino di 385 gol: Vlahovic ha segnato 124 gol, David 182 e Kolo Muani 79.
Il reparto offensivo del club, grazie a questi tre talenti, potrebbe garantire una varietà di soluzioni tattiche, permettendo a Tudor diverse interpretazioni sul fronte d'attacco. Che si opti per un modulo 3-4-2-1 o per un 3-4-1-2, la squadra godrà di profondità e qualità. Tuttavia, le tensioni tra Vlahovic e la dirigenza bianconera non sono scomparse. Non è un mistero che il rapporto tra l’attaccante serbo e una parte dei tifosi sia compromesso, come evidenziato dai fischi ricevuti durante le partite allo Stadium.
L'ingaggio elevato di Vlahovic, che si attesta sui 12 milioni netti, rappresenta un altro nodo spinoso. La dirigenza della Juventus, con il direttore sportivo Damien Comolli in testa, ha cercato a lungo di trovare una soluzione: vendere il giocatore o convincerlo a un rinnovo con cifre più contenute. Purtroppo, nessuna di queste strade si è concretizzata, anche a causa del rifiuto di Vlahovic a trasferirsi al Fenerbahce e alla mancanza di offerte concrete da altri club.
Sembra dunque che Vlahovic resterà alla Juventus, almeno per il momento. Potrebbe non essere il cardine del progetto tecnico, ma avrà comunque l’opportunità di dimostrare il suo valore e ritagliarsi minuti in campo importanti. La prospettiva di partecipare al Mondiale 2026 è un ulteriore stimolo per il giocatore, che cercherà di mantenere alto il suo standard di performance nel contesto in cui si troverà a giocare.
In conclusione, mentre le tensioni persistono, la presenza di Vlahovic in squadra è tutt'altro che priva di potenziale. Con la situazione in continua evoluzione, non è escluso che le dinamiche interne possano cambiare, portando a nuovi sviluppi interessanti per la Juventus e per il giocatore stesso.
