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Il weekend di Formula 1 a Las Vegas è iniziato con qualche incognita per la Red Bull, ma l'ottimismo non manca nel team anglo-austriaco. Le prove libere sono state caratterizzate da interruzioni, bandiere rosse e traffico in pista, limitando la possibilità di raccogliere dati significativi sulle prestazioni delle gomme soft e sui long run. Tuttavia, Helmut Marko, consulente della Red Bull, si è detto fiducioso sul potenziale della RB21, affermando che la vettura è in grado di competere per le prime tre posizioni.
Nelle prime sessioni di prove, Max Verstappen non è riuscito a sfruttare appieno il potenziale della sua Red Bull. Le interruzioni hanno impedito all'olandese di completare un giro lanciato con le gomme più morbide, costringendolo ad accontentarsi del tempo ottenuto con le medie. Nonostante ciò, il team ha continuato a sperimentare diverse configurazioni, con una scelta particolare per quanto riguarda il fondo della vettura.
Infatti, Verstappen ha optato per utilizzare il fondo 'vecchio', una specifica precedente già collaudata, mentre Yuki Tsunoda ha continuato a testare l'ultima evoluzione. Questa decisione riflette la volontà della Red Bull di massimizzare le prestazioni in base alle preferenze individuali dei piloti. Già nel Gran Premio del Brasile, il team aveva fatto un passo indietro sulla vettura di Verstappen, tornando alla specifica utilizzata a Monza dopo le difficoltà incontrate con il nuovo fondo introdotto in Messico.
Questa strategia comparativa continuerà per il resto della stagione, con l'obiettivo di ottimizzare il pacchetto aerodinamico per ogni pilota. Sembra che Verstappen si trovi più a suo agio con la specifica di Monza, preferendo un assetto più collaudato e senza le ultime evoluzioni. Nonostante le difficoltà incontrate nelle prove libere, Verstappen ha sottolineato che la vittoria su altre piste a basso carico non garantisce lo stesso risultato a Las Vegas. La mancanza di aderenza sull'asfalto liscio e le basse temperature giocano un ruolo cruciale, rendendo la pista molto diversa dalle altre.
Tuttavia, il team Red Bull è ottimista sul potenziale della RB21 a Las Vegas. Le prime indicazioni suggeriscono che la vettura è più competitiva rispetto alle ultime due gare in Messico e in Brasile, dove il team aveva faticato a trovare il giusto equilibrio. Le modifiche apportate al setup tra la FP1 e la FP2 hanno portato dei miglioramenti, anche se non è stato possibile valutarne l'efficacia sulla lunga distanza a causa delle bandiere rosse. Secondo Helmut Marko, gli interventi post-FP1 hanno reso la vettura più competitiva, ma resta incerta la reale portata del progresso, soprattutto nei long run.
Nonostante le incertezze, Marko ha dichiarato che la RB21 ha il potenziale per inserirsi tra i primi tre in questo momento. La Red Bull ha lavorato su due fronti: da un lato, ha cercato di individuare la strada giusta per portare le gomme nella corretta finestra di funzionamento, un aspetto cruciale su una pista che offre così poca aderenza; dall'altro, è intervenuta sul setup, sperimentando diverse soluzioni. In conclusione, il team Red Bull affronterà il resto del weekend di Las Vegas con fiducia, cercando di sfruttare al meglio il potenziale della RB21 e di massimizzare le prestazioni di Max Verstappen e Yuki Tsunoda.
