Lando Norris, il giovane talento britannico che guida la classifica del mondiale di Formula 1 a sole tre gare dalla conclusione, ha svelato un aspetto cruciale del suo successo: la capacità di gestire le pressioni esterne e di concentrarsi unicamente su sé stesso. In un'intervista rilasciata dopo la sua trionfale vittoria nel Gran Premio del Brasile, Norris ha spiegato come ha imparato a filtrare i commenti negativi e a rafforzare la sua autostima, una trasformazione che si è rivelata determinante per il suo rendimento in pista.
Dopo un inizio di stagione in cui sembrava faticare a tenere il passo del suo compagno di squadra in McLaren, Oscar Piastri, Norris ha impresso una svolta significativa al suo campionato nelle ultime sei gare. Con una performance eccezionale, ha accumulato ben 115 punti, distanziando nettamente Piastri, fermo a 57. Questa rimonta spettacolare ha catapultato Norris in testa alla classifica mondiale, alimentando le speranze dei suoi tifosi di vederlo conquistare il titolo iridato.
Interrogato sulle ragioni di questa metamorfosi, Norris ha risposto con schiettezza: "Basta ignorare tutti quelli che dicono cavolate su di te! Concentrati solo su te stesso". Queste parole riflettono una nuova consapevolezza e una maturità mentale che gli hanno permesso di superare le difficoltà e di esprimere al meglio il suo potenziale. Nonostante i fischi ricevuti sul podio in occasione dei Gran Premi di Città del Messico e del Brasile, Norris è riuscito a mantenere la calma e a concentrarsi sulla sua performance, dimostrando una grande forza d'animo.
Il pilota britannico ha approfondito il tema, ammettendo di aver dato in passato troppa importanza ai giudizi altrui: "Ci sono sempre persone là fuori che cercano di buttarti giù un po’. Credo sia abbastanza normale. Ma quando sei su un grande palcoscenico, tanti parlano e cercano di influenzare gli altri. Anche gli applausi – o la loro assenza – li senti comunque. E non è la cosa più piacevole".
Norris ha poi aggiunto: "Ma penso che negli ultimi mesi sia qualcosa che ho gestito bene. Tengo molto alla prospettiva delle persone e a come vengo rappresentato dai media. Probabilmente ci tenevo troppo. Anche all’inizio dell’anno, credo ci tenessi troppo, e forse questo mi stava influenzando in maniera non positiva". Questa confessione rivela un processo di introspezione e di crescita personale che ha portato Norris a sviluppare una maggiore fiducia in sé stesso e nelle proprie capacità.
"Ora ho semplicemente imparato a gestire meglio queste cose. Non smettendo di curarmene, perché voglio sempre lasciare una buona impressione. Non voglio mai essere scortese o comportarmi in un certo modo. Ma cercherò sempre di dire la mia e di esprimere ciò in cui credo. È una delle lezioni più importanti che ho imparato: essere fedele a se stesso, avere fiducia in sé, credere in sé e dire ciò che pensi. Quindi sì, si tratta soprattutto di tenere la testa bassa e concentrarmi su me stesso".
Alla domanda se il weekend di San Paolo rappresenti una svolta decisiva per il campionato, considerando il suo vantaggio di 24 punti in classifica, Norris ha smorzato gli entusiasmi: "No. Sembra solo un altro weekend in cui sono venuto qui per provare a vincere, ottenere il massimo dei punti possibile, e ci sono riuscito. Ci sono riuscito anche lo scorso weekend." Nonostante la sua umiltà, è innegabile che Lando Norris stia vivendo un momento magico, frutto di un talento cristallino e di una maturità mentale che lo proiettano verso traguardi sempre più ambiziosi. La sua capacità di isolarsi dalle pressioni esterne e di concentrarsi unicamente sulla propria performance potrebbe rivelarsi l'arma vincente nella corsa al titolo mondiale.
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