Il settore dell'Intelligenza Artificiale (IA) continua a crescere, attirando investimenti record. Nel 2025, le startup americane attive in questo campo hanno raccolto circa 150 miliardi di dollari, una cifra che supera di gran lunga il precedente primato di 92 miliardi di dollari stabilito nel 2021. Anche OpenAI, pur aspirando a essere leader nel settore dell'IA generativa, è considerata una startup. Questo dato evidenzia l'enorme interesse e la competizione nel mercato.
Le startup americane hanno cercato di accumulare quanti più fondi possibili, prevedendo una potenziale riduzione dei finanziamenti nel prossimo futuro. Gli esperti suggeriscono che, data l'attuale alta domanda di investimenti in IA e le incertezze economiche che potrebbero presentarsi, è prudente per le aziende rafforzare le proprie riserve finanziarie.
Il 2023 è stato caratterizzato da numerose operazioni finanziarie di rilievo. OpenAI, con il supporto di SoftBank e altri investitori, ha raccolto circa 41 miliardi di dollari. Anthropic, una delle principali concorrenti, ha ottenuto 13 miliardi di dollari a settembre. Meta ha investito oltre 14 miliardi di dollari in Scale AI, con l'obiettivo di accedere a tecnologie avanzate e attrarre talenti specializzati. Anche altre startup nel settore dell'IA, meno note al grande pubblico, hanno attratto notevoli investimenti da parte di società di venture capital.
Un rappresentante di Franklin Templton, specializzata in venture capital, ha sottolineato che la difficoltà di attrarre finanziamenti aumenta se una startup smette di cercarli attivamente. Attualmente, è sufficiente che un'azienda dimostri una certa operatività per attrarre investimenti. Tradizionalmente, le startup cercavano finanziamenti ogni due o tre anni, ma nel settore dell'IA, le aziende più grandi hanno iniziato a raccogliere fondi più volte all'anno, lasciando meno risorse disponibili per le aziende più piccole. Gli investitori sembrano concentrarsi su una decina di aziende con un alto potenziale di successo, rendendo più difficile per le altre ottenere finanziamenti.
Un esempio significativo è Anysphere, la società che ha creato lo strumento di scrittura di codice Cursor. All'inizio dell'anno, la sua capitalizzazione era di 2,6 miliardi di dollari, ma a novembre è salita a 27 miliardi di dollari. Il fatturato annuo stimato è aumentato di 20 volte, raggiungendo 1 miliardo di dollari. Perplexity ha raccolto fondi quattro volte quest'anno, nonostante i suoi dirigenti continuino a dichiarare di non aver bisogno di ulteriori finanziamenti.
Si prevede che OpenAI genererà 13 miliardi di dollari di entrate quest'anno, ma le perdite superano ancora notevolmente questa cifra, a causa degli ingenti investimenti in infrastrutture di calcolo e nello sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni. I fondi dei venture capitalist si sono esauriti più rapidamente del previsto, spingendoli a cercare nuove fonti di finanziamento. Le grandi startup, grazie ai loro ingenti finanziamenti, stanno valutando l'acquisizione di concorrenti più piccoli e meno performanti.
L'anno in corso ha visto anche un aumento delle preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale dell'IA, in particolare per quanto riguarda il consumo energetico dei data center necessari per addestrare e far funzionare i modelli di machine learning. Questo ha spinto diverse aziende a investire in soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico e a esplorare alternative come l'utilizzo di energia rinnovabile.
Inoltre, il dibattito sull'etica dell'IA e sulla necessità di regolamentare il settore si è intensificato. Governi e organizzazioni internazionali stanno valutando come affrontare le sfide poste dall'IA, come la disoccupazione tecnologica, la diffusione di disinformazione e la potenziale discriminazione algoritmica. La trasparenza e la responsabilità nello sviluppo e nell'implementazione dell'IA sono diventati temi centrali.

