Grandi aziende tech USA in standby per data center in India

Tensioni commerciali tra USA e India congelano nuovi accordi sui data center

Grandi aziende tech USA in standby per data center in India

Le aziende tecnologiche americane stanno prendendo tempo prima di concludere nuovi accordi di affitto per grandi data center in India. Questo tentennamento è una diretta conseguenza del recente deterioramento delle relazioni commerciali tra New Delhi e Washington, come riportato da CNBC. Secondo la NTT Global Data Centers, gli ordini di importanti hyper-scaler e altri operatori grandi continuano ad essere parte dei piani futuri, tuttavia queste aziende IT sembrano ancora riluttanti a firmare accordi concreti.

Attualmente, gli hyper-scaler, tra cui Amazon (AWS), Microsoft e Google, rappresentano circa il 30% della domanda di data center in India. La società di consulenza Anarock Capital aveva previsto un aumento della loro quota fino al 35% nel prossimo futuro. Eppure, nuove trattative di mercato nel campo dei data center sono in stallo da oltre due mesi. Gli esperti ipotizzano un ritorno ai piani per nuovi investimenti da parte degli hyper-scaler entro i prossimi tre o sei mesi. Secondo Argus Partners, l'introduzione di nuovi dazi ha avuto un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento globali, complicando la gestione delle spese per le attrezzature e i costi di produzione.

Le recenti relazioni commerciali tra Stati Uniti e India presentano un quadro di continue incongruenze nel settore dei dazi. Gli aumenti delle tariffe, la revisione delle leggi e un'espansione più cauta delle capacità, considerato il cambio delle dinamiche di mercato, stanno emergendo come la nuova normalità. Negli ultimi mesi, le relazioni commerciali tra USA e India hanno subito un duro colpo. Nell'agosto scorso, gli USA hanno introdotto tariffe del 25% sui prodotti indiani, poi incrementate al 50% in risposta all'importazione di petrolio russo da parte dell'India. A luglio, Microsoft ha cessato di fornire servizi cloud all'azienda Nayara Energy, legata al mercato russo. Inoltre, i costi per ottenere visti H-1B per specialisti IT sono cresciuti, colpendo in modo significativo i lavoratori indiani.

Nonostante queste difficoltà, si prevede che la capacità dei data center indiani quasi triplicherà nei prossimi cinque anni, passando da 1,2 GW a oltre 3,5 GW entro il 2030. Cresce la domanda di data center anche grazie all'espansione dei servizi di e-commerce, delle infrastrutture cloud e delle applicazioni legate all'Intelligenza Artificiale. Tuttavia, il ritmo dell'espansione locale dei data center sta subendo rallentamenti dovuti, in parte, alla carenza di acceleratori per l'intelligenza artificiale, con il recente conflitto commerciale che ha ulteriormente complicato la situazione.

Nonostante lo stallo temporaneo, gli hyper-scaler non si sono ancora ritirati dal mercato; hanno invece adottato un approccio attendista. Diverse grandi imprese, tra cui Google, manifestano interesse a stabilire grandi data center in India. Google aveva già avviato discussioni per la costruzione di una struttura da 1 GW nello stato di Andhra Pradesh. Anche OpenAI è in fase di sviluppo di un progetto analogo con vari partner. Nel gennaio scorso, AWS ha dichiarato di voler investire 8,3 miliardi di dollari nel potenziamento del suo cloud nel Regione Asia Pacifico, con sede nel Maharashtra (Mumbai). Parallelamente, Microsoft aveva piani per investire 3 miliardi di dollari nello sviluppo di infrastrutture cloud e di intelligenza artificiale in loco.

Nonostante i contrasti recenti, l'India continua ad attrarre significativo interesse dalle aziende internazionali. Diversi esperti osservano un'alta attrattività per gli affari in India, anche se ora le discussioni legali su chi debba farsi carico delle eventuali perdite finanziarie sono diventate più frequenti. La competizione e le tensioni geopolitiche richiedono una nuova valutazione delle strategie di ingresso nel mercato indiano, ma la domanda di digitalizzazione promette comunque un futuro di ritrovata crescita e innovazione.

Pubblicato Mercoledì, 08 Ottobre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 08 Ottobre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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