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La competizione globale per i chip di memoria si fa sempre più intensa, con i colossi della tecnologia che si contendono le forniture in Corea del Sud. Recentemente, una delegazione di dirigenti degli acquisti di Microsoft ha fatto visita a SK Hynix per negoziare prezzi e contratti di fornitura di chip di memoria. Tuttavia, l'incontro ha preso una piega inaspettata quando SK Hynix ha espresso la difficoltà di garantire le forniture alle condizioni richieste da Microsoft.
Secondo quanto riportato dal Seul Economic Daily, un alto dirigente di Microsoft non è riuscito a contenere la sua rabbia di fronte a questa risposta, abbandonando bruscamente la riunione. Questo episodio evidenzia la crescente pressione sul mercato dei chip di memoria, in particolare per le memorie HBM (High Bandwidth Memory), DRAM (Dynamic Random-Access Memory) e NAND flash memory, essenziali per lo sviluppo di acceleratori di intelligenza artificiale (AI) e per i nuovi data center dedicati all'AI.
La situazione è tale che i responsabili degli acquisti delle principali aziende tecnologiche mondiali, tra cui Microsoft, Google e Meta, si sono riversati in Corea del Sud per assicurarsi contratti di fornitura con Samsung Electronics e SK Hynix. La posta in gioco è alta: senza chip di memoria ad alte prestazioni e a basso consumo energetico, queste aziende rischiano di perdere il vantaggio competitivo nell'industria dell'AI.
Le capacità di calcolo e inferenza nell'ambito dell'AI dipendono fortemente dalle GPU (Graphics Processing Units), dalle TPU (Tensor Processing Units) e dalle prestazioni complessive dei data center. Le GPU e le TPU richiedono memorie HBM, mentre i data center per l'AI necessitano di memorie LPDDR (Low-Power Double Data Rate) per garantire elevate prestazioni. Attualmente, solo tre aziende al mondo sono in grado di produrre chip di memoria HBM e LPDDR ad alte prestazioni: SK Hynix, Samsung Electronics e Micron.
Secondo alcune indiscrezioni, SK Hynix e Samsung Electronics, in competizione per la leadership nel settore, avrebbero già firmato contratti per vendere tutta la loro produzione di HBM e DRAM fino alla fine del prossimo anno. Questa situazione ha portato Google, che vende esternamente i suoi acceleratori TPU proprietari, a licenziare un responsabile a causa di problemi di approvvigionamento di memoria. Attualmente, Google acquista circa il 60% della memoria HBM utilizzata nei suoi acceleratori TPU da Samsung Electronics. Quando la domanda di TPU ha superato le aspettative, Google si è rivolta a SK Hynix e Micron per ottenere forniture aggiuntive, ricevendo un rifiuto. Di conseguenza, il management di Google ha ritenuto responsabile il team degli acquisti per i rischi derivanti dalla catena di approvvigionamento e ha adottato misure disciplinari nei confronti dei dipendenti che non avevano garantito consegne tempestive.
Le grandi aziende tecnologiche non si limitano a ordinare enormi volumi di memoria, ma stanno anche modificando le loro strategie di assunzione, puntando a reclutare personale per la gestione della supply chain in Asia. Se in passato i responsabili degli acquisti di memoria lavoravano nelle sedi centrali nella Silicon Valley o a Seattle, ora si tende ad assumere personale direttamente in loco, nei paesi produttori di chip di memoria come la Corea del Sud, Taiwan, Singapore e altre regioni asiatiche. In questo modo, le aziende intendono controllare più attentamente e affidabilmente le catene di approvvigionamento a livello locale, dove si trovano i principali produttori di semiconduttori, tra cui Samsung Electronics, SK Hynix e TSMC.
Google ha recentemente pubblicato un annuncio di lavoro per un Global Memory Procurement Manager, alla ricerca di un esperto nella strategia di approvvigionamento di memoria per data center, inclusi DRAM e memoria NAND flash. Anche Meta sta assumendo Global Memory Chip Procurement Manager, alla ricerca di specialisti con esperienza nello sviluppo di roadmap tecnologiche. L'azienda vuole attrarre nuovi esperti con competenze ingegneristiche in loco, sia per risolvere questioni tecniche sia per organizzare acquisti su larga scala.
Secondo una fonte del settore, le grandi aziende tecnologiche stanno effettuando ordini a tempo indeterminato presso i tre produttori di memoria, richiedendo tutto il volume disponibile indipendentemente dal prezzo. Tuttavia, Samsung e SK Hynix hanno già avviato le loro linee tecnologiche avanzate per HBM e altri prodotti a piena capacità, rendendo fisicamente difficile soddisfare tutte le esigenze dei clienti. La competizione per i chip di memoria è destinata a rimanere elevata, con implicazioni significative per l'industria dell'AI e dei data center.
