Apple sta progettando una trasformazione significativa nel campo dell'intelligenza artificiale, focalizzandosi sullo sviluppo di una nuova versione di Siri. Un'iniziativa che coinvolge il programma denominato Veritas, ispirato a soluzioni di successo come ChatGPT. Internamente, ingegneri e sviluppatori di Cupertino utilizzano Veritas per sperimentare e affinare capacità innovative per l'assistente vocale.
Le indiscrezioni di Bloomberg rivelano che Veritas non è meramente un ausilio sperimentale, ma è destinato a diventare centrale nell'evoluzione di Siri, migliorandone le interazioni con l'utente. Sebbene al momento riservato al personale interno, il progetto ambisce a accelerare lo sviluppo di Siri con caratteristiche più dinamiche e adattive, unendo l'efficacia dei chatbot alla natura organica dell'assistente vocale.
Il cammino verso la rinnovata Siri è stato complesso, con slittamenti significativi. Problemi tecnici ne hanno ritardato il lancio, ora previsto per marzo, un periodo posticipato rispetto alle aspettative iniziali. Numerosi test hanno evidenziato errori significativi, obbligando Apple a ripensare il progetto. Questa versione aggiornata di Siri si avvale della tecnologia Linwood, supportata da modelli linguistici sviluppati dal team Foundation Models di Apple e integrata con l'assistenza di un partner esterno. L'obiettivo è poter gestire conversazioni più complesse e mantenere la continuità su diversi temi e richieste, unendo capacità di richiamare interazioni precedenti simili a ChatGPT.
Sotto l'influsso dei chatbot odierni, Veritas permette il salvataggio e la ripresa di conversazioni anteriori, proseguendo dialoghi più estesi. Un aspetto innovativo è la capacità di raccogliere e sintetizzare dati dal web, un passo che Apple spera possa rivaleggiare con servizi come ChatGPT e Perplexity.
Questa revisione rappresenta una pietra miliare nella strategia AI di Apple, dove la concorrenza si fa sempre più serrata con giganti come Google e Samsung. Per supportare questo slancio, Apple ha avviato dialoghi con partner strategici, tra cui OpenAI, Anthropic con il sistema Claude, e ha intensificato contatti con Google per l'utilizzo della piattaforma Gemini.
Nonostante questi progressi, il progetto ha subito interruzioni interne di rilievo. Dopo una serie di ritardi e riequilibri organizzativi, Apple ha riallineato le strutture del suo dipartimento di intelligenza artificiale, modificando il ruolo di John Giannandrea e del suo team. Anche Robby Walker, che ha guidato Siri attraverso molteplici sfide, ha deciso di lasciare Apple a ottobre. A lui si deve la creazione del team AKI (Answers, Knowledge, and Information), ora fulcro dello sviluppo di funzionalità avanzate di ricerca intelligenza artificiale.
In un incontro tenutosi a giugno, Craig Federighi, responsabile software presso Apple, ha sottolineato un atteggiamento cauto verso le applicazioni chatbot, esprimendo il potenziale impatto di queste tecnologie. “Il tempo ci dirà dove ci condurrà questa tecnologia” ha commentato, alludendo all'ottimismo circondante la nuova strategia di Apple.
Il rilascio della rinnovata Siri potrebbe costituire uno degli aggiornamenti più significativi dalla sua introduzione, promettendo un'interazione intuitiva con i contenuti del dispositivo dell'utente. Nel frattempo, Veritas continuerà a rappresentare il canale principale per test e perfezionamenti delle funzionalità AI, con l'ambizione di ridefinire il futuro tecnologico attraverso un utilizzo sempre più intelligente e personalizzato. Il mercato attende con impazienza di vedere come Apple integrerà queste innovazioni, puntando ad accrescere l'esperienza utente e rafforzando il suo status come pioniere dell'innovazione tecnologica.