La Intel ha recentemente ampliato la sua gamma di processori server Xeon 6700P, basati su nuclei ad alte prestazioni denominati P-core, introducendo tre nuovi modelli. Questi processori sono destinati a lavorare con sistemi di Intelligenza Artificiale avanzati, usando acceleratori grafici specializzati per ottimizzare le prestazioni. I nuovi chip debutteranno all'interno delle piattaforme di IA Nvidia DGX B300, confermando una collaborazione significativa che promette di spingere ulteriormente i limiti del calcolo intelligente.
Le nuove aggiunte al portafoglio Xeon includono le tecnologie Intel Priority Core Turbo (PCT) e Intel Speed Select Technology - Turbo Frequency (Intel SST-TF). Queste tecnologie consentono, secondo l'azienda, di assicurare "frequenze personalizzabili dei core del processore" che migliorano le capacità di elaborazione delle GPU, particolarmente sotto carichi di lavoro impegnativi associati all'IA. La funzione PCT permette una priorizzazione dinamica dei core, consentendo frequenze turbo più elevate per i core ad alta priorità, mentre quelli a priorità minore operano alla frequenza di base, promuovendo una gestione ottimale delle risorse.
Tra i nuovi modelli, il Intel Xeon 6732P con 32 core, frequenza compresa tra 3,8 e 4,3 GHz, e 144 MB di cache, e il Intel Xeon 6774P con 64 core, che offre una frequenza range tra 2,5 e 3,9 GHz con una cache di 336 MB. Infine, il Intel Xeon 6776P, anch'esso dotato di 64 core, lavora con frequenze da 2,3 a 3,9 GHz e una cache simile di 336 MB. Questi processori raggiungono un consumo energetico massimo pari a 350 W, specificamente orientati a potenziare le sofisticate IA di Nvidia DGX B300.
Oltre a questi, Intel presenta anche il Xeon 6716P-B con 40 core, frequenze da 2,5 a 3,5 GHz, e una cache di 160 MB, mantenendo un TDP di 250 W. Queste eccellenti innovazioni rientrano nella serie Xeon 6 che offre modelli con fino a 128 core e una maggiore capacità di connessione rispetto alle generazioni precedenti, con un supporto per il 20% in più di linee PCIe.
Configurazioni a due processori (2S) consentono il supporto fino a 192 linee PCIe, e la serie Xeon 6, grazie al supporto delle tecnologie Multiplexed Rank DIMM e Compute Express Link, sostiene un aumento del 30% nelle velocità di memoria rispetto ai principali concorrenti come i chip AMD EPYC, mentre garantiscono una banda di memoria superiore di 2,3 volte rispetto alla generazione precedente.
I processori Xeon 6 basati su P-core supportano l'installazione di due moduli di memoria per canale (2DPC), permettendo di utilizzare fino a 8 TB di memoria RAM totale. Offrono fino a 504 MB di cache L3 e sono dotati di un modulo Intel AMX, ideato per accelerare l'hardware mediante la moltiplicazione delle matrici, sgravando alcune operazioni dalla CPU. È emerso che AMX adesso supporta le operazioni di calcolo nel formato FP16, ottimizzando così sia il pre-processing dei dati sia l'esecuzione di task CPU critici per i carichi di lavoro IA.