OpenAI è al centro di una significativa riorganizzazione, che sotto la guida di Fidji Simo, ex CEO di Instacart, si focalizza sempre più su applicazioni consumer e business. Dal 18 agosto Simo ha assunto il ruolo di guida per il settore Applications in OpenAI. Il recente fine settimana è stato teatro di una serie di annunci strategici che ridefiniscono l'assetto della compagnia: dall’acquisizione multimiliardaria di Statsig alla creazione di nuovi ruoli dirigenziali e alla ristrutturazione dei team interni dedicati a ChatGPT e Codex.
Uno dei cambiamenti più significativi è l'acquisto di Statsig, compagnia specializzata in analisi dei prodotti e A/B testing, per 1,1 miliardi di euro. Con sede a Seattle, Statsig continuerà ad operare autonomamente per servire i propri clienti, ma farà parte a tutti gli effetti dell'espansione di OpenAI. Il fondatore della società, Vijaye Raji, avrà ora un ruolo chiave come nuovo CTO of Applications, con la responsabilità di guidare l'ingegneria dei prodotti consumer e developer, riportando direttamente a Simo.
In questo processo di rafforzamento, è stata data nuova enfasi alla creazione di figure dirigenziali strategiche. Srinivas Narayanan, che guidava l'ingegneria di ChatGPT e delle API per sviluppatori, è stato nominato CTO of B2B Applications. In questo ruolo, avrà il compito di sviluppare soluzioni destinate a startup, imprese e governi, e riporterà direttamente al COO, Brad Lightcap. Questa decisione illustra con chiarezza l'obiettivo di OpenAI di rafforzare la sua posizione nel mercato business, oltre che nel settore consumer.
Parallelamente, la posizione di Kevin Weil subirà una trasformazione significativa. Attualmente Chief Product Officer, passerà dalla gestione commerciale alla ricerca, diventando vicepresidente del nuovo team AI for Science. Lavorerà a stretto contatto con Mark Chen, chief research officer di OpenAI. Le attività precedentemente sotto la sua guida, inclusi i progetti di Nick Turley, responsabile di ChatGPT, saranno supervisionate da Fidji Simo.
Questa riorganizzazione ha luogo in un contesto di rapidi sviluppi tecnologici da parte di OpenAI, che ha recentemente lanciato il suo modello più potente, GPT-5. Questo modello multimodale, progettato per offrire maggiore accuratezza e minori allucinazioni, rappresenta un notevole passo avanti nell'integrazione con strumenti esterni. Tuttavia, il passaggio a GPT-5 non è avvenuto senza intoppi, in quanto alcuni utenti hanno espresso preoccupazioni e richiesto la possibilità di continuare ad usare i modelli precedenti, considerati più affidabili.