Il regista di Kingdom Come: Deliverance 2, Daniel Vavra, ha espresso la sua opinione sull'uso dell'Intelligenza Artificiale (IA) nello sviluppo di videogiochi, in seguito alle recenti polemiche che hanno coinvolto Larian Studios. Il dibattito è stato acceso dalle dichiarazioni del capo di Larian, Sven Vincke, che ha confermato l'impiego dell'IA nella creazione del loro ambizioso gioco di ruolo Divinity, scatenando una forte reazione da parte di giocatori e ex-dipendenti.
Vavra ha difeso Vincke, sostenendo che quest'ultimo ha semplicemente ammesso una pratica comune nell'industria. Secondo Vavra, tutte le aziende del settore utilizzano l'IA in una forma o nell'altra, e la reazione negativa è stata sproporzionata. Pur non essendo un grande fan delle illustrazioni generate dall'IA, Vavra ha sottolineato che l'IA è destinata a rimanere e a evolversi, che piaccia o meno.
Il regista ha ipotizzato che l'IA potrebbe ridurre i costi di sviluppo, permettendo di realizzare più progetti in meno tempo. Vavra, che ha 50 anni, ha affermato di avere molte idee per nuovi giochi, ma di aver impiegato in media sette anni per svilupparne uno solo. Se l'IA potesse accelerare questo processo, si è detto favorevole al suo utilizzo.
Vavra ha aggiunto che l'entusiasmo per l'IA potrebbe portare sia alla distruzione dell'umanità sia alla possibilità di realizzare qualsiasi idea a un costo irrisorio rispetto a quello attuale. In ogni caso, ha concluso, l'IA è una forza inarrestabile. Il messaggio di Vavra si è concluso con un'ammissione e una previsione di reazioni negative, invitando gli utenti a esprimere le proprie opinioni nei commenti.
L'intervento di Vavra si inserisce in un contesto più ampio di discussione sull'impatto dell'IA nel mondo del lavoro creativo. Mentre alcuni temono la sostituzione dei posti di lavoro umani, altri vedono nell'IA uno strumento per aumentare la produttività e l'efficienza. Il dibattito è aperto e destinato a evolversi con il progresso tecnologico.
L'industria dei videogiochi, in particolare, è un terreno fertile per l'applicazione dell'IA. Oltre alla generazione di risorse artistiche, l'IA può essere utilizzata per creare personaggi non giocanti (NPC) più realistici, migliorare l'intelligenza artificiale dei nemici e generare mondi di gioco procedurali. Le possibilità sono molteplici e in continua evoluzione.
Resta da vedere come l'IA influenzerà il futuro dello sviluppo dei videogiochi. Tuttavia, è chiaro che questa tecnologia è destinata a rimanere e a trasformare il modo in cui i giochi vengono creati e fruiti. Il contributo di figure come Daniel Vavra è fondamentale per guidare la discussione e garantire che l'IA venga utilizzata in modo responsabile ed etico.


