Prima di procedere
Chi avrebbe mai pensato che un simulatore di idropulitrice potesse diventare un fenomeno globale? Eppure, PowerWash Simulator ha sorpreso tutti, conquistando oltre 17 milioni di giocatori. Dopo collaborazioni con Shrek e SpongeBob, ecco arrivare PowerWash Simulator 2, un sequel sviluppato in autonomia da FuturLab, senza l'appoggio di Square Enix. Un progetto ambizioso, creato per essere molto più di una semplice espansione del primo capitolo.
Il cuore del gioco rimane invariato: vestiremo i panni di un professionista della pulizia, incaricato di riportare allo splendore vari angoli della contea di Caldera. Dopo aver venduto la sua attrezzatura nel primo gioco, il nostro eroe si trasferisce in una nuova area, dove l'amico Harper Show lo aiuta a far decollare la sua attività. I lavori non mancano mai (ben 38!), e possiamo teletrasportarci rapidamente da uno all'altro per risolvere le emergenze più sporche.
La trama, pur non essendo il fulcro dell'esperienza, offre qualche spunto interessante, con riferimenti al passato e un mistero legato a un raggio scomparso e al sindaco Makingem. Tuttavia, la narrazione avviene tramite messaggi di testo che appaiono sullo schermo, facili da perdere quando si è concentrati sulla pulizia. Un peccato, perché la traduzione in italiano è ben fatta e il protagonista, soprannominato Dodyr, strappa più di un sorriso.
Le descrizioni dei lavori sono spesso esilaranti. Ad esempio, dovremo pulire un bagno pubblico automatico dotato di "sistemi di videosorveglianza all'avanguardia" che rileva il bisogno dei passanti e apre le porte di conseguenza. In un altro incarico, ci verrà chiesto di lavare un'auto con orecchie da cane, utilizzata per un film su una macchina posseduta da un cane. E che dire del "lancio carmico annuale di fango" o della casa ricoperta di una strana melma nera, di cui il proprietario preferisce non rivelare l'origine?
Ogni incarico richiede una pulizia maniacale di ogni dettaglio: non solo l'edificio principale, ma anche tavoli, statue e decorazioni circostanti. Il nostro strumento principale è un'idropulitrice con acqua infinita, dotata di diversi ugelli. Quelli più grandi coprono una superficie maggiore, ma la potenza del getto diminuisce. Bisogna quindi alternare gli ugelli a seconda della situazione: un getto potente è inutile per i vetri, mentre uno sottile è inefficiente per le pareti.
Per semplificare il lavoro, possiamo utilizzare un ugello con detergente. A differenza del primo gioco, dove bisognava acquistare flaconi di sapone specifici per ogni superficie, qui il detergente si ricarica automaticamente dopo l'uso. Inoltre, è stata aggiunta una nuova bocchetta rotante, ideale per pulire ampie superfici come muri e pavimenti. Anche se richiede di avvicinarsi all'oggetto, questa bocchetta è efficace anche senza sapone.
Il budget aumenta lentamente con il completamento dei lavori, e i prezzi delle nuove idropulitrici sono elevati. Tuttavia, vale la pena investire per sbloccare modifiche come l'ugello a tre getti o il doppio ugello rotante con prolunga. Questi strumenti migliorano l'efficienza, anche se alcuni livelli rimangono impegnativi a causa delle dimensioni degli oggetti da pulire.
Anche con l'attrezzatura migliore, può capitare di raggiungere il 99% di pulizia senza riuscire a trovare l'ultimo punto sporco. In questi casi, il gioco mostra la percentuale di pulizia di ogni oggetto, facilitando la ricerca. Tuttavia, in alcuni livelli con grandi superfici, come il dirigibile, la caccia ai pixel mancanti può diventare frustrante.
Fortunatamente, questi livelli sono pochi. PowerWash Simulator 2 dà il meglio di sé con oggetti ricchi di dettagli, che brillano quando vengono puliti e ricompensano il giocatore con denaro e suoni soddisfacenti. Il piacere di trasformare un edificio sporco e trasandato in un'oasi di pulizia è innegabile. Un'esperienza sorprendentemente coinvolgente, che spinge a continuare a giocare fino a tarda notte.
Inaspettatamente, è stata aggiunta la possibilità di arredare il proprio ufficio con mobili e decorazioni acquistabili con valuta di gioco. Un'aggiunta superflua, resa ancora più scomoda da un sistema di controllo impreciso. Sarebbe stato meglio aggiungere qualche livello in più!
PowerWash Simulator 2 sembra essere una piattaforma per futuri contenuti aggiuntivi. Le basi sono solide: oltre a offrire una grande quantità di contenuti al lancio, il gioco corregge i difetti del predecessore e introduce novità interessanti. Dopo aver giocato, si tende a notare lo sporco anche nella vita reale, desiderando di poter tirare fuori l'idropulitrice. Peccato che non sia così facile!
Pregi:
- Decine di livelli di grandi dimensioni, alcuni dei quali richiedono ore per essere completati.
- Gameplay meditativo e coinvolgente.
- Meno restrizioni sull'uso del detergente.
- Nuovi accessori che semplificano il gameplay e lo rendono più vario.
Difetti:
- La personalizzazione dell'ufficio è una modalità inutile e scomoda.
- Trovare gli ultimi punti sporchi su oggetti enormi può essere frustrante.
Grafica:
Lo stile cartoon e un po' comico del primo capitolo è rimasto invariato, e la pulizia con il getto d'acqua è piacevole come sempre.
Audio:
I dialoghi non sono doppiati, non c'è colonna sonora, si sente solo il rumore dell'acqua. Gli sviluppatori si aspettano che i giocatori ascoltino podcast o la propria musica.
Modalità giocatore singolo:
Quasi quaranta livelli in cui si puliscono oggetti di ogni tipo: auto, tende, case, fattorie, ecc.
Tempo stimato per il completamento:
Da 35 a 40 ore.
Modalità multiplayer:
È possibile affrontare tutti i livelli in due giocatori, sia online che offline (una novità rispetto al primo gioco).
Impressione generale:
Un buon sequel che offre le stesse caratteristiche del predecessore, ma con alcune migliorie e novità.
