"Circa vent'anni fa, le istituzioni collaboravano attivamente nelle campagne di comunicazione, ma ormai da tempo questo non avviene più. Sembra che si sia dimenticato che ogni punto vendita di gioco legale opera in concessione. È fondamentale un maggiore impegno pubblico con campagne istituzionali di informazione, come quelle sul registro di autoesclusione, uno strumento essenziale per tutelare i consumatori."
Queste le parole di Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-Fipe, durante il convegno “Il gioco pubblico sotto attacco mediatico: errori e malafede mettono a rischio imprese, posti di lavoro ed entrate erariali. Come ripristinare la verità”, in corso a Enada 2025 a Rimini.
"L'informazione attraversa un momento difficile, rendendo cruciale la collaborazione tra operatori e professionisti del settore. Un esempio positivo è la raccolta firme contro la discriminazione delle banche nei riguardi degli operatori."
Infine, Cangianelli ha affermato: “La cosa più importante in ogni discussione è fare chiarezza. Strumenti come il distanziometro e i limiti orari si sono dimostrati inefficaci, ma continuano a dominare il dibattito. Per quanto riguarda il problema delle banche, c'è una maggiore complessità poiché coinvolge relazioni tra privati. Tuttavia, essendo quel denaro di proprietà dello Stato, è necessario trovare soluzioni. Inoltre, a livello mediatico, è essenziale collaborare e comunicare con i giusti interlocutori. Non credo sia produttivo rispondere a ogni articolo negativo sul gioco, poiché ritengo che sia un'impresa impossibile.”
Fonte: agimeg.it