Un recente documento dell'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, relativo all'approvazione delle linee guida per la vendita centralizzata dei diritti audiovisivi sportivi (per le stagioni 2025/2026 – 2026/2027 – 2027/2028), include un riferimento al divieto di pubblicità per il gioco. La delibera sottolinea che l'esercizio dei diritti di “betting” deve avvenire nel rispetto di questo divieto, introdotto nel 2018 dal decreto Dignità, che vieta “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, riguardante giochi o scommesse con vincite di denaro”.
In particolare, per "diritti di betting" si intendono quelli relativi alla trasmissione, distribuzione e disponibilità, sia tramite computer, tablet e dispositivi mobili che in centri scommesse, della diretta degli eventi, come parte di prodotti e servizi legali nel settore delle scommesse.
Fonte: gioconews.it