A partire dall’autunno 2025, la Romania si prepara a un cambiamento epocale nel modo di gestire la pubblicità del gioco d’azzardo. Il Consiglio Nazionale Audiovisivo, principale organo di vigilanza sui media, ha approvato una normativa decisiva che metterà al bando l'uso di celebrità, influencer e altre figure pubbliche dalle campagne pubblicitarie televisive, radiofoniche e digitali legate alle scommesse. In questo contesto, la decisione, sancita il 26 giugno scorso, segna un cambio di rotta netto rispetto alle pratiche pubblicitarie adottate negli ultimi anni.
Ogni piattaforma, compresi i social media, lo streaming e i servizi di video on demand, sarà coinvolta in questa nuova regolamentazione. Pertanto, volti noti del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo non potranno più essere associati a campagne pubblicitarie riguardanti il gioco d'azzardo. Questa scelta ha visto il Consiglio Nazionale Audiovisivo rifiutare inequivocabilmente tutte le richieste di attenuare le restrizioni; sia le proposte dell'industria del gioco e della Federazione Calcistica Rumena sono state respinte, così come le pressioni dei principali gruppi industriali e organizzatori del settore.
La nuova norma mira ad abbattere l'attrattiva delle scommesse tra i giovani, chiudendo le porte a ex campioni del calcio come Răzvan Raț, Adrian Mutu, Dan Petrescu e Ilie Dumitrescu, e celebri artisti come Antonia, Lora e Alex Velea. La normativa include un'attenzione rafforzata verso i contenuti on demand, obbligando le piattaforme di streaming a rispettare rigorose norme di protezione dei minori. È un passo significativo per interrompere il legame tra celebrità e la promozione del gioco d'azzardo, considerato pericoloso specialmente per il pubblico giovane.
Questo divieto avrà un impatto profondo sul mercato pubblicitario e le strategie promozionali degli operatori del gioco: le agenzie, infatti, dovranno riconsiderare completamente i propri approcci. Si prevede una transizione verso messaggi che privilegiano la trasparenza, la consapevolezza delle meccaniche di gioco e una maggiore autoregolamentazione, piuttosto che fare leva su figure di spicco che suscitano emozioni.
Anche le emittenti televisive vedranno un riflesso diretto di queste modifiche, con la possibilità di subire una riduzione nei contratti di sponsorizzazione. Tuttavia, la Romania non è sola in questo cammino di cambiamento; Spagna, Italia e Regno Unito hanno già adottato misure simili per proteggere i gruppi vulnerabili, con particolare attenzione ai giovani, dall’esposizione a contenuti che promuovono il gioco d’azzardo.
Per gli operatori, queste nuove regole offrono sia una sfida sia un'opportunità: la possibilità di rinnovare la comunicazione attraverso strategie più responsabili che possono portare a un mercato pubblicitario più etico e rispettato. Questo cambio rientra in un panorama europeo più ampio di prevenzione e protezione che mira a mitigare i rischi associati al gioco d'azzardo, salvaguardando le fasce più vulnerabili della società.