Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è confidato ai microfoni di DAZN dopo la clamorosa vittoria del quarto scudetto, un traguardo che suggella il percorso incredibile della squadra partenopea in Serie A. Non poteva celare la gioia e l'emozione: "Ora mi sento leggero, dire quattro è un bel numero", ha confessato con entusiasmo, suggerendo che questo potrebbe essere solo l'inizio di una nuova era di continuità e successi per il club del sud, in un movimento calcistico che tradizionalmente ha visto prevalere le squadre del nord.
De Laurentiis ha colto l'occasione per svelare alcuni retroscena sulla sua relazione con Antonio Conte, l'uomo che molti ritengono il fautore di questo storico successo. «Quando ho conosciuto Conte alle Maldive, molti anni fa, mi ha colpito subito la sua mentalità vincente», ha rivelato. Fu in quel contesto che nacque l'interesse per il tecnico, tanto che lo scorso novembre De Laurentiis tentò di portare Conte a Napoli. Tuttavia, l'allenatore, con grande professionalità, decise di rimandare: "Aurelio, non abbiamo fatto la squadra insieme, fammi venire a giugno perché così faremo qualcosa di importante". E i risultati gli hanno dato ragione, segno delle sue eccezionali capacità manageriali e tecniche. De Laurentiis ha dichiarato: «Chapeau».
Il futuro del tecnico, tuttavia, rimane in bilico come ogni cosa nel dinamico mondo del calcio. "Mai dire mai, gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata e non bisogna mai obbligarli anche se esistono contratti di ferro", ha spiegato il presidente, sottolineando l'importanza di rispettare le scelte personali di chi guida la squadra. La città di Napoli, con la sua storia e il suo amore per il calcio, merita rispetto, e De Laurentiis sa bene quanto sia fondamentale avere un condottiero disposto a dare il massimo. "Se uno vuole mettersi a disposizione in maniera straordinaria come ha fatto quest'anno, welcome", ha aggiunto, esprimendo eterne gratitudini per l'essenziale contributo di Conte al successo del club.
L'ambizione di De Laurentiis è chiara: vede il Napoli come un protagonista non solo nel campionato italiano, ma anche a livello internazionale. «L'anno prossimo mi farebbe piacere che si cimentasse con la Champions League», ha detto con evidente emozione e speranza, indicando la sua determinazione a vedere il club brillare nel massimo palcoscenico europeo. Questo riflette la sua visione a lungo termine di costruire una squadra capace di competere e vincere a tutti i livelli.
L’intervista del presidente partenopeo non solo celebra il traguardo raggiunto, ma rafforza la fiducia e l'attesa verso un futuro radioso sotto la gestione di Antonio Conte. Le aspettative sono alte e la promessa di sostenere e investire nella squadra è chiara, consolidando il ruolo del Napoli tra le grandi del calcio europeo. La visione di De Laurentiis è ambiziosa ma sincera, un progetto fondato su basi solide grazie a leadership intelligenti e strategiche.