Aurelio De Laurentiis
, noto per il suo ruolo da presidente del
Napoli
, ha recentemente svelato dettagli inediti sulla controversa cessione del talentuoso calciatore
Kvaratskhelia
. In un'intervista rilasciata a "7" del
Corriere della Sera
, De Laurentiis ha condiviso con i lettori il complesso intreccio di fattori che hanno portato alla partenza del georgiano durante il mercato di gennaio. "Il suo procuratore,
Mamuka Jugeli
, minacciava di ricorrere all'articolo 17," ha spiegato il presidente, illustrando come questa minaccia abbia creato seri problemi di stabilità contrattuale e pazienza nella gestione di uno dei gioielli del club partenopeo.
Dopo la brillante stagione iniziale, l'interesse mondiale per le capacità di
Kvaratskhelia
crebbe a dismisura, stimolando De Laurentiis e la dirigenza del Napoli a tentare un rinnovo contrattuale. L'obiettivo era chiaro: far sentire il calciatore soddisfatto e al contempo blindarlo da possibili assalti esterni. "Avevamo anche offerto un aumento cospicuo, proprio per evitare che con uno stipendio ridotto diventasse attraente preda di altri giganti del calcio," ha continuato De Laurentiis.
Nonostante queste buone intenzioni, la situazione si complessificò quando Jugeli, il procuratore, espresse la sua volontà di ottenere un contratto straordinario in termini di commissioni per sé, oltre a cercare condizioni economiche estremamente vantaggiose per
Kvaratskhelia
. "Voleva strappare a un altro club un'altissima commissione per lui, oltre a uno stipendio a doppia cifra per Kvara," ha chiarito De Laurentiis, evidenziando come questa scelta non fosse guidata dal miglior interesse del calciatore o del club, bensì da vantaggi personali.
Durante una fase delicata del biennio di contratto, con l'avvicinarsi dell'Europeo in
Germania
, De Laurentiis, insieme ai suoi collaboratori Manna e Chiavelli, si recò a
Düsseldorf
con l'obiettivo di risolvere la questione. Ma le negoziazioni non andarono come sperato: Jugeli prese tempo, sostenendo di aver ricevuto promesse monetarie da
Giuntoli
che non furono mai mantenute, una dichiarazione che si rivelò poi falsa.
Nonostante i disagi,
De Laurentiis
mantenne inizialmente la promessa a
Conte
di trattenere
Kvaratskhelia
. Tuttavia, mentre il braccio di ferro continuava, il
Paris Saint-Germain
fece un'offerta strabiliante di oltre 200 milioni di euro per il pacchetto che includeva
Kvaratskhelia
e
Osimhen
. "Alla fine, le circostanze ci hanno spinto a vendere. Era una questione di principio e di salvaguardia degli interessi del club," ha concluso De Laurentiis, rimpiangendo comunque non aver mantenuto la promessa con Conte.
In questa intricata vicenda emergono non solo le dinamiche complesse che caratterizzano il mondo del calcio moderno, ma anche il delicato equilibrio che i club devono mantenere tra le esigenze dei giocatori, le richieste degli agenti e le pressioni del mercato. Il futuro di
Kvaratskhelia
, sebbene lontano dal Napoli, continua a essere seguito con grande interesse da appassionati e addetti ai lavori, desiderosi di vedere come evolverà la carriera di questo eccezionale talento.
