L'emergenza è totale. Perché in difesa gli uomini sono letteralmente contati: Bisseck sul centro destra, De Vrij unico centrale naturale a disposizione, Bastoni sulla sinistra. I tanti infortuni delle ultime settimane rendono facile, se non elementare, disegnare la formazione che Inzaghi sceglierà per la trasferta di Firenze domenica sera. L'ultimo stop in ordine cronologico è quello di Carlos Augusto, che oggi ad Appiano ha interrotto la seduta di allenamento a causa di un affaticamento. Sembra improbabile un recupero del brasiliano per la gara del Franchi, dove probabilmente non andrà neanche in panchina.
Un guaio fisico che fa seguito a quello di Pavard: il francese si è fermato durante la gara di Champions League martedì contro il Lipsia e non si rivedrà prima di un mese. La "mezza" buona notizia arriva invece da Acerbi, che a sua volta si era fermato sabato scorso a Verona: oggi il centrale ex Lazio ha svolto (solo) parte dell'allenamento con il resto della squadra e domani il tecnico nerazzurro valuterà se portarlo o meno a Firenze.
L'emergenza spingerebbe verso il sì, la cautela per il no... L'unica alternativa al ruolo di centrale, ipotizzando l'assenza di Acerbi, sarebbe il giovane Tomas Palacios, che però ha giocato solo una manciata di minuti a Empoli in questa stagione. E lo stop di Carlos Augusto, che si sarebbe potuto adattare a "braccetto", complica ulteriormente i piani di Inzaghi.
Potrebbe abbassare Dimarco, ma l'Inter perderebbe una buona dose di pericolosità offensiva. Un'opzione valida potrebbe essere l'arretramento di Darmian, che però dovrebbe giocare titolare come quinto di destra. In regia torna dal 1' Calhanoglu, ai suoi lati sia Barella che Mkhitaryan dopo il riposo dell'armeno in Champions. E davanti è previsto il ritorno della Thu-La, con Lautaro che vorrà riscattare la mancata candidatura al "Best Men's Player Fifa".
FONTE: Lagazzettadellosport