Prima di procedere
Dopo una settimana di silenzio e riflessioni, Antonio Conte è tornato a Castel Volturno per riprendere le redini del Napoli. L'allenamento, fissato per le 14:30 del 17 Novembre 2025, è stato preceduto da un arrivo anticipato del tecnico, determinato a riprendere il controllo della squadra in un momento particolarmente delicato. Il clima è teso, soprattutto dopo la pesante sconfitta contro il Bologna, una partita che Conte ha vissuto come un vero e proprio tradimento, percependo una mancanza di impegno da parte di alcuni giocatori, in particolare quelli della vecchia guardia.
L'assenza di Conte durante la settimana, con gli allenamenti gestiti dal suo vice Stellini, è stata interpretata come una strategia per accentuare le tensioni interne, già emerse pubblicamente dopo la debacle di Bologna. Sembra che i giorni di riposo non abbiano ammorbidito la posizione del tecnico, che non intende cercare compromessi o tendere la mano a nessuno. Conte ha preferito analizzare la situazione in solitudine, chiudendosi in un silenzio quasi totale, tanto da non rispondere nemmeno alle telefonate dei suoi collaboratori più fidati.
Secondo indiscrezioni, il fulcro della crisi risiede nel metodo di lavoro di Conte, considerato eccessivamente rigido da alcuni giocatori, abituati a ritmi meno intensi e a una gestione più morbida. C'è chi ipotizza che i numerosi infortuni che hanno colpito la squadra, come l'ultimo di Anguissa, siano in parte riconducibili a questi metodi di allenamento. Tuttavia, Conte sembra irremovibile: non intende modificare il suo approccio e si aspetta che siano i giocatori ad adattarsi, come dimostrano le doppie sedute di allenamento imposte anche durante la sosta delle nazionali.
Il programma immediato prevede una serie di colloqui individuali tra Conte e i giocatori, prima del ritorno in pubblico del tecnico, previsto per venerdì, alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. Il presidente De Laurentiis, pur non essendo presente a Castel Volturno in questi giorni, ha ribadito il suo pieno sostegno all'allenatore, garantendogli carta bianca e promettendo investimenti significativi nel mercato di gennaio. La fiducia del presidente è un segnale forte, che sottolinea la volontà di ripartire con Conte e di rafforzare la squadra per raggiungere gli obiettivi stagionali. Resta da vedere se il confronto diretto tra allenatore e giocatori porterà a una tregua o a una rottura definitiva. La partita contro l'Atalanta sarà un banco di prova importante per valutare la reazione della squadra e la tenuta del progetto Conte.
