I tifosi della Lazio hanno marciato lungo via dei Fori Imperiali in un corteo suggestivo organizzato per protestare contro la gestione del presidente Claudio Lotito. Spinti dalla frustrazione per le decisioni dirigenziali, i fan biancocelesti si sono dati appuntamento a largo Corrado Ricci, dichiarato punto di partenza del loro cammino di protesta. Secondo i promotori, il numero complessivo dei partecipanti sarebbe stato attorno alle ottomila persone. Striscioni eloquenti, tra cui uno che recitava: «La politica lo ha messo, la politica lo deve togliere», hanno accompagnato il vivace corteo.
Questo evento rappresenta una tappa significativa in un sentimento di malcontento crescente tra i sostenitori della Lazio nei confronti dell'attuale presidenza. Le critiche, infatti, non si limitano soltanto alla gestione sportiva, ma toccano anche questioni infrastrutturali dimenticate e trascurate. Uno dei temi centrali della manifestazione è stato il destino dello stadio Flaminio. Costruito originariamente per ospitare eventi di spicco, versa ormai da oltre un decennio in uno stato di abbandono e degrado, causando indignazione tra i tifosi e cittadinanza che vedono questo simbolo legato a un'epoca gloriosa in declino.
Durante il giorno della protesta, una delegazione dei fan laziali è stata ricevuta nel luogo simbolico del potere romano, il Campidoglio, dall'assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato. In questo incontro, gli appassionati di calcio hanno avuto l'opportunità di discutere delle condizioni dello stadio Flaminio, apprendendo maggiori dettagli sugli ostacoli e sulle potenziali iniziative di recupero. Viene riferito che il comune di Roma sia stato informato dell'interesse della società biancoceleste nel ristrutturare l'impianto, il cui destino resta tuttavia incerto a fronte delle complesse trattative necessarie per il suo recupero.
Il sentiment tra le fila dei tifosi è un misto di frustrazione e speranza. Da un lato, la difficile situazione amministrativa pregressa li induce a nutrire dubbi sulla capacità di convertire le promesse in azioni concrete. Dall'altro lato, l'incontro in Campidoglio è percepito come un promettente segnale di impegno da parte delle istituzioni pubbliche.
Questa manifestazione sottolinea l'incessante lotta dei supporter laziali che, in un’esponenziale mobilitazione di massa, si rifiutano di rimanere in silenzio di fronte alla gestione che ritengono inadeguata. La dimostrazione svolta ai Fori Imperiali, luogo iconico di Roma, si propone di risvegliare l'opinione pubblica e gettare nuove basi di confronto sulla futura leadership e sulle possibili soluzioni per lo stadio cittadino. La passione che anima questi tifosi è un riflesso del profondo legame con la loro squadra e un monito per il potere politico e dirigente a dar seguito alle emergenti richieste di cambiamento e miglioramento per il bene comune.