La serata all'Olimpico per la penultima giornata di Serie A è stata un vero trionfo di emozioni per Claudio Ranieri, che ha vissuto la sua ultima panchina con la Roma in maniera indelebile. Davanti a una folla entusiasta, i giallorossi hanno sconfitto il Milan in un incontro che ha avuto il sapore della Champions League. Al termine della partita, l'allenatore ha entusiasmato i tifosi con parole di gratitudine: "Ricordo che 60 anni fa ero tra di voi, grazie di cuore. Vi ho chiesto aiuto e avete risposto, siamo ad un passo dal nostro obiettivo, manca solo l'ultimo sforzo, domenica o giovedì. Sono incredibilmente fiero di questi ragazzi che mi hanno seguito dal primo giorno, in un'avventura non facile. Ma ringrazio voi, popolo romanista, per aver capito la mia passione. Grazie, infinitamente grazie."
Intervistato da DAZN, Ranieri ha confessato come fosse ancora sotto l'effetto dell'adrenalina, mostrando una profonda connessione con i suoi tifosi: "Essere amato dalla propria gente è qualcosa di incredibile. I ragazzi si sono uniti come una vera squadra, specialmente in momenti di difficoltà quando tutto sembrava perduto. Sono estremamente felice per loro."
La coreografia messa in scena dai tifosi romanisti ha regalato un'ulteriore dose di emozione, con Ranieri che ha affermato: "Ho lavorato per vivere queste emozioni, il calcio ti dà sia positive sia negative, ma le positive, come questa serata, hanno un valore inestimabile. I ragazzi erano straordinari, hanno ascoltato, anche quando qualcun altro non credeva. Ho dato loro fiducia e si è dimostrato vincente."
Con, in vista, la difficile trasferta a Torino, dove si giocherà il tutto per tutto, Ranieri ha mostrato ancora una volta la sua dedizione: "Non ho mai creduto in altro che nel duro lavoro. Dobbiamo sempre essere pronti a mettere in difficoltà l'avversario. Giocheremo la nostra partita e vedremo cosa riusciremo a portare a casa." Questa dichiarazione ha suggellato un percorso di crescita e dedizione, con la Roma determinata a chiudere al meglio una stagione che ha saputo riservare diverse sorprese.
Il saluto di Ranieri non è stato solo l'addio di un allenatore, ma un'emozionante celebrazione della sua carriera, ben oltre il rettangolo di gioco. Un uomo che non ha mai smesso di credere nel gruppo e nella passione comune, lasciando ai suoi ragazzi e alla tifoseria una lezione di umiltà e forza.