Il settore del gioco pubblico italiano sta vivendo un periodo di intense trasformazioni, poiché si avvicina il termine per il rinnovo delle concessioni online. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha recentemente pubblicato un aggiornamento significativo, svelando la lista dei 46 operatori che hanno completato con successo la prima fase della gara. Questi operatori ora avanzano verso la Fase 2, un passo cruciale nel mantenimento delle proprie attività legittime.
Secondo l'esperto legale Giulio Coraggio di DLA Piper, i prossimi passaggi sono fondamentali per garantire il continuo successo degli operatori nell'arena competitiva del mercato italiano. Le scadenze sono imminenti e stringenti: entro il 6 agosto 2025, gli operatori selezionati dovranno presentare una considerevole documentazione integrativa all'ADM. Non solo, gli obblighi includono il pagamento di una prima rata di 4 milioni di euro come parte della tantum richiesta per la concessione, oltre alla necessità di fornire una garanzia bancaria per coprire eventuali responsabilità future.
Ma le sfide non finiscono qui. Entro il 31 agosto 2025, è essenziale che gli operatori sottoscrivano una nuova convenzione di concessione. Seguendo l'attuale interpretazione normativa, questa firma segna l'inizio immediato della nuova concessione per gli operatori già attivi, un evento che porta con sé l'obbligo di versare una seconda rata di 3 milioni di euro.
Per gli operatori che non hanno partecipato alla nuova gara, la strada davanti è tutt'altro che semplice. Coloro che operano grazie a una proroga della vecchia concessione, valida fino al 17 settembre 2025, devono affrontare una serie di adempimenti fiscali e normativi. Uno di questi prevede l'invio di un aggiornamento dei conti bancari dedicati all'ADM entro il 1° luglio 2025. Dal 8 luglio 2025, deve essere comunicato settimanalmente il saldo e i movimenti dei conti bancari e dei conti gioco attivi.
Il blocco delle nuove registrazioni è previsto per il 17 agosto 2025, con la comunicazione ai giocatori della cessazione della licenza. Infine, la chiusura delle attività deve avvenire entro il 17 settembre 2025, coinvolgendo anche la liquidazione dei saldi dei conti gioco e la risoluzione degli account sospesi entro il mese successivo. Le verifiche dell'ADM su questi adempimenti saranno stringenti e, in caso di irregolarità, potrebbero comportare l'escussione delle garanzie bancarie e richieste di ulteriori risarcimenti.
Un altro aspetto strategico riguarda la migrazione dei conti gioco. L'ADM ha predisposto una procedura per consentire il trasferimento automatico dei conti gioco dagli operatori uscenti a quelli continuanti, evitando così la chiusura dei conti e la perdita del valore del portafoglio clienti. Questa transizione può rappresentare una vera e propria svolta, soprattutto se gli operatori uscenti riescono a trasformarsi in affiliati degli operatori in arrivo, mantenendo così una parte delle entrate.
Infine, il panorama per chi desidera entrare nel mercato del gioco online italiano è attualmente limitato. Con il bando chiuso e concessioni determinanti per i prossimi 9 anni, risultano poche le opportunità di nuove gare nel breve termine. Tuttavia, acquisire una concessione da uno degli operatori già ammessi alla procedura rappresenta una via percorribile, in virtù delle nuove regole che facilitano il trasferimento delle licenze.
Insomma, il calendario della riforma concessoria in Italia è entrato nel vivo, con scadenze serrate che rappresentano una cruciale sfida per gli operatori di gioco online. Riuscire a navigare abilmente tra le condizioni normative e capitalizzare sulle opportunità di migrazione e acquisizione, potrebbe essere determinante per il futuro del settore e per il mantenimento della presenza nel mercato italiano.