Charles Leclerc si è mostrato chiaramente sconsolato al termine del Gran Premio di Singapore, l'evento che fino a poco tempo fa era un baluardo per la Ferrari. La gara si è rivelata infatti uno dei weekend più complessi e demotivanti per la scuderia di Maranello. Le Ferrari, già vincitrici nelle passate edizioni a Marina Bay, hanno affrontato enormi difficoltà e delusioni.
Non solo il team italiano non ha potuto competere alla pari per il gradino più alto del podio, ma è stato superato non solo da Mercedes, che ha trionfato con George Russell e piazzato Andrea Kimi Antonelli al quinto posto, ma anche dal solito Max Verstappen, confermando ancora una volta la forza della Red Bull.
Dopo aver completato uno sviluppo deludente della SF-25, la Ferrari si trovò relegata al ruolo di quarta forza nel mondiale, un colpo duro da digerire. Rispetto ai suoi rivali, la McLaren aveva già consolidato un vantaggio che le aveva permesso una pausa nei progressi, cosa impossibile per la Rossa, vista la forte pressione che continua a esercitare la Red Bull e ora anche la Mercedes.
Le Ferrari sono così scese dal secondo al terzo posto nel Mondiale Costruttori e dal secondo al quarto in termini di prestazioni, a causa dell'attività incessante degli avversari sul fronte degli sviluppi tecnici.
A peggiorare ulteriormente le cose, la gara di Singapore ha messo in luce problemi di surriscaldamento ai freni, che hanno costretto i piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton (non citato nel contesto corretto per questo contenuto, potenziale errore nell'originale) ad allentare il piede dall'acceleratore già dal terzo giro. Ciò ha portato a un pesante distacco in secondi dai concorrenti più veloci.
“Purtroppo, non abbiamo una vettura capace di competere con chi ci precede. La McLaren ha mantenuto il divario su di noi fin dall'inizio dell'anno”, ha ammesso un deluso Leclerc alla conclusione della competizione.
Leclerc ha inoltre osservato che la Red Bull ha compiuto un notevole balzo in avanti da Monza, equiparandosi alla McLaren. Anche la Mercedes ha raggiunto quel livello, mentre la Ferrari sembra ora inseguire.
Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha cercato di illustrare le sfide affrontate dal team. Ha spiegato come i piloti delle rosse abbiano dovuto adottare tecniche di guida come il lift and coast per risparmiare i freni sin dal terzo giro. “Non ci siamo imbattuti nei problemi di surriscaldamento al primo giro, ma dal secondo ed è stato necessario mantenere basso il ritmo di corsa”, ha condiviso Vasseur.
Con un passo gara che era buono solo a tratti, i piloti si sono trovati costretti ad alzare il piede per il 95% della gara, compromettendo completamente la loro competitività. Vasseur ha evidenziato anche come, pur rimanendo entro le sicure finestre operative, Charles Leclerc fosse più lento di diversi secondi negli ultimi giri, a sottolineare le difficoltà persistenti.
Infine, ha concluso: “Anche se in termini di sicurezza tutto era sotto controllo, naturalmente il nostro obiettivo non è certo quello di limitarsi ad una gestione sicura del passo durante la gara, ma di competere al massimo delle nostre capacità.” Le parole di Vasseur e Leclerc riflettono una situazione critica per la Ferrari, in un campionato segnato da sorprese e movimenti che non giocano a favore del prestigioso team italiano.