Prima di procedere
Quasi un anno è trascorso da quando il consiglio di amministrazione di Intel ha rimosso l'ex amministratore delegato, Patrick Gelsinger, dalla guida dell'azienda, avviando la ricerca di un successore. Quegli eventi sono ancora freschi nella memoria di Gelsinger, ma i commenti di accompagnamento sulle attuali tendenze di sviluppo del settore sono ancora più interessanti.
In particolare, l'ex capo di Intel considera il calcolo quantistico come quella svolta tecnologica che cambierà la vita della maggior parte delle persone nella fase successiva. Secondo Gelsinger, questo momento arriverà abbastanza presto, poiché non dovrebbero passare più di due anni prima dell'inizio dell'implementazione di massa dei computer quantistici. A proposito, il capo di Nvidia, Jensen Huang, riserva almeno vent'anni a questa fase. Tuttavia, il suo interesse è facile da spiegare, poiché lo stesso Gelsinger ritiene che la diffusione dei computer quantistici porterà alla sostituzione delle attuali GPU dal mercato dell'informatica entro la fine di questo decennio. Di conseguenza, la cosiddetta bolla dell'IA non durerà più di due anni, secondo Gelsinger. Dovrebbe scoppiare proprio grazie alla transizione al calcolo quantistico.
"Chiunque abbia ragione, siamo sulla soglia del decennio (o due) più emozionante per i rappresentanti del settore tecnologico", riassume i suoi ragionamenti Patrick Gelsinger, che ha invitato un giornalista del Financial Times a cena in un ristorante californiano vicino alla sua precedente residenza. Essendo una persona profondamente religiosa, osserva anche filosoficamente che sarà grato a Dio per qualsiasi quantità di tempo concessa per completare le faccende terrene, che si tratti di cinque o trentacinque anni.
Gelsinger coglie anche l'occasione per valutare rapidamente le prospettive delle maggiori società del settore tecnologico nel contesto della strategia che hanno scelto nel segmento dell'IA. Secondo lui, Google rischia molto in questo settore. Apple deve trovare una nuova grande innovazione. Amazon, con i suoi chip e la partnership con Anthropic, sta formando una posizione molto simile a quella di Google. Tesla agisce in modo deciso, a volte anche eccessivo, ma dovrebbe rispettare maggiormente i clienti e i partner.
Quando si parla di Microsoft, Gelsinger fa una breve pausa per formulare i suoi pensieri. Come è convinto, il capo di OpenAI, Sam Altman, sta facendo ora per Microsoft ciò che Bill Gates fece a suo tempo con IBM. Gates all'epoca aveva la proprietà intellettuale che IBM distribuiva nell'ambito di un accordo di partnership. Quando questo accordo fu concluso negli anni ottanta, Microsoft era una piccola azienda, ma già nel decennio successivo eclissò IBM. Secondo la logica di Gelsinger, OpenAI potrebbe fare lo stesso con Microsoft.
Allo stesso tempo, non tutte le decisioni di Altman piacciono a Gelsinger. In particolare, ritiene che sia un errore decidere di sviluppare i propri componenti hardware. Inoltre, in quanto persona profondamente religiosa, è rimasto turbato dalla decisione di Altman di mantenere la possibilità di diffondere materiale erotico attraverso ChatGPT. Secondo Gelsinger, le persone non dovrebbero usare modelli simili, perché ciò distrugge i valori umani.
Ricordando la sua esperienza come amministratore delegato di Intel, Gelsinger ammette che al momento del suo ritorno in azienda nel 2021 gli ingegneri avevano letteralmente perso le loro qualifiche e che nei cinque anni precedenti l'azienda non aveva lanciato un solo prodotto senza ritardi. Ovviamente in ritardo nella litografia rispetto a TSMC, Intel, già sotto Gelsinger, è stata costretta a ordinare sempre più chip a questo concorrente e la sua personale comunicazione emotiva con la direzione di TSMC a volte ha causato un'evidente insoddisfazione nei rappresentanti dell'azienda taiwanese.
Gelsinger è stato anche molto turbato dalla lentezza dell'amministrazione Biden, che per due anni e mezzo non è stata in grado di concordare lo stanziamento di denaro dal bilancio americano per sovvenzionare la costruzione di nuovi stabilimenti Intel negli USA. Tutto ciò è culminato nel fatto che Gelsinger è stato letteralmente cacciato dall'azienda all'ultimo secondo ed era molto preoccupato per questa conclusione della sua carriera in questa azienda. Solo l'educazione e la fede lo hanno costretto a iniziare la ricerca di un nuovo lavoro già due giorni dopo le dimissioni; nei successivi 100 giorni ha sostenuto 100 colloqui, ma internamente ha deciso per sé che non sarebbe mai più stato amministratore delegato.
Guardando indietro agli eventi dei mesi successivi alle sue dimissioni, Gelsinger reagisce con ironia alle azioni del consiglio di amministrazione di Intel. Il suo successore, Lip-Bu Tan, secondo Patrick, non si è affatto discostato dalla strategia delineata da Gelsinger. Ha mantenuto sia l'attività di produzione di Intel, sia portato al lancio della produzione di massa quello stesso processo tecnologico Intel 18A che il predecessore si era impegnato a padroneggiare in cinque anni al momento della sua nomina ad amministratore delegato. Secondo Gelsinger, il consiglio di amministrazione di Intel semplicemente non ha le competenze nel settore dei semiconduttori.
