Marocco tra proteste e preparativi: Lo sport al centro delle tensioni

Investimenti nel calcio accendono le proteste in Marocco: migliaia in piazza tra polemiche e interventi delle autorità

Marocco tra proteste e preparativi: Lo sport al centro delle tensioni

Il Marocco si trova al centro dell'attenzione internazionale mentre si prepara a ospitare due degli eventi sportivi più importanti: la Coppa d’Africa 2025, prevista dal 21 dicembre al 18 gennaio, e i Campionati del Mondo 2030, in collaborazione con Spagna e Portogallo. Tuttavia, il fervore calcistico si scontra con un’ondata crescente di mobilitazioni interne e proteste che hanno messo in discussione l’imponente processo di trasformazione infrastrutturale che il paese sta vivendo.

Gli investimenti per un ammontare di 1,7 miliardi sono stati destinati al rinnovamento di sei stadi e alla costruzione di tre nuovi impianti, inclusa la futuristica struttura di Casablanca, lo stadio Hassan II, destinato a ospitare fino a 115 mila spettatori, rendendolo uno dei più grandi al mondo. Questa ambiziosa corsa alla modernizzazione, però, ha sollevato critiche e sconcerto nella popolazione marocchina, che vede questi investimenti come sproporzionati rispetto alle esigenze più immediate, come quella di migliorare il sistema sanitario.

Mentre gli striscioni delle proteste invadono le piazze, con slogan incisivi come “Non vogliamo la Coppa del mondo, prima la sanità”, il malcontento si concretizza ulteriormente attraverso episodi di espropriazione di terre e l’espulsione forzata di molti residenti da diversi quartieri di Rabat e Casablanca. Questi atti hanno dominato il dibattito pubblico e hanno trovato il sostegno di noti personaggi dello sport, tra i quali spicca Hakim Ziyech, calciatore di rilievo della nazionale. La situazione è drammatica con un bilancio provvisorio di almeno tre vittime, centinaia di feriti e circa 500 arresti, come riportato dall'Associazione marocchina per i diritti umani.

Nonostante gli scontri e le tensioni, le autorità calcistiche mantengono il loro programma. Alla recente riunione della Confederazione Africana di Calcio in Congo, il presidente Patrice Motsepe ha ribadito la determinazione di svolgere la Coppa d'Africa secondo i piani. “Siamo assolutamente convinti che la Coppa d'Africa si svolgerà come previsto,” ha affermato Motsepe. Egli ha sottolineato l’impegno della CAF nel collaborare con il governo marocchino per garantire un evento di successo senza precedenti.

Il Marocco, dunque, si trova a dover trovare un equilibrio fra l’ambizione di essere un punto di riferimento mondiale per il calcio e la necessità di placare il dissenso interno, rispondendo alle richieste di una popolazione che invoca il primato dei diritti fondamentali rispetto al prestigio sportivo. Le prossime settimane vedranno sicuramente sviluppi significativi, con l’opinione pubblica e le istituzioni internazionali che osserveranno attentamente le mosse del governo marocchino e l’evolversi delle manifestazioni.

Pubblicato Martedì, 07 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 07 Ottobre 2025

Marco P.

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