Trump aumenta la pressione su Apple per la produzione USA

Trump aumenta la pressione su Apple per la produzione USA

Il consigliere Peter Navarro critica Tim Cook per i ritardi nel trasferimento della produzione Apple negli Stati Uniti

In questi giorni, Donald Trump ha nuovamente acceso i riflettori sull'azienda tecnologica americana Apple, esprimendo insoddisfazione riguardo alla sua strategia di produzione. Dopo l'introduzione delle maggiorate tariffe doganali sugli articoli importati dalla Cina negli Stati Uniti, Apple ha intensificato le sue operazioni di costruzione di impianti produttivi in India. Tuttavia, un recente intervento di Peter Navarro, consigliere per il commercio del Presidente, ha richiamato l'attenzione di Apple sui ritardi nel portare la produzione negli Stati Uniti.

Secondo un resoconto di CNBC, Navarro ha attaccato direttamente Apple e il suo CEO, Tim Cook. Durante una sua apparizione sul canale, Navarro ha affermato: "Sin dai primi giorni della presidenza Trump, Cook ha chiesto più tempo per il trasferimento delle operazioni fuori dalla Cina. Questa è diventata la soap opera più lunga della Silicon Valley." Navarro ha criticato l'incredulità sulla capacità di Apple di produrre iPhone al di fuori della Cina, sostenendo che le moderne tecnologie produttive permettono di stabilire processi produttivi in qualsiasi parte del mondo, compresi gli Stati Uniti.

Nel mese di maggio, Donald Trump aveva minacciato Cook di imporre ulteriori tasse sui dispositivi Apple, compresi gli smartphone, realizzati in Cina con un'aliquota del 25%. Trump ha espressamente dichiarato il suo disappunto nel vedere Apple costruire impianti in India. Gli esperti nel settore mobiliare suggeriscono che la produzione interna di iPhone negli Stati Uniti potrebbe tradursi in costi per i clienti che potrebbero toccare i 3500 dollari, ben al di sopra del livello corrente.

Uno dei tentativi di Apple per aggirare gli oneri fiscali è stato l'invio urgente, alla fine di marzo, di numerosi voli carichi di iPhone dall'India agli Stati Uniti. Durante il primo mandato presidenziale di Trump, Apple era riuscita a organizzare la produzione dei computer Mac Pro da 3000 dollari nello stato del Texas. Tuttavia, gli attuali sforzi di Apple per localizzare le sue operazioni in territorio americano si concentrano principalmente sulla costruzione, tramite contrattisti, di componentistica server destinata alle strutture computazionali locali.

Pubblicato Martedì, 08 Luglio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 08 Luglio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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