IA nel gaming: Nexon difende l'uso, ma Nintendo si distingue

Il publisher di ARC Raiders sostiene che l'IA è onnipresente nello sviluppo, mentre Nintendo adotta un approccio differente

IA nel gaming: Nexon difende l'uso, ma Nintendo si distingue

L'intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando l'industria dei videogiochi, aprendo nuove frontiere in termini di sviluppo, ottimizzazione e personalizzazione dell'esperienza utente. Mentre alcune aziende abbracciano apertamente le potenzialità dell'IA generativa, altre mantengono un approccio più cauto, preferendo soluzioni alternative o preservando i metodi tradizionali. Al centro del dibattito si pone Nexon, il publisher di ARC Raiders, che ha recentemente espresso una posizione favorevole all'integrazione dell'IA nei processi di sviluppo.

In una recente intervista, Junghun Lee, CEO di Nexon, ha sottolineato come l'IA possa migliorare l'efficienza sia nella produzione dei giochi che nelle operazioni di live service. Lee ha affermato che è fondamentale presupporre che tutte le aziende di videogiochi stiano già utilizzando l'IA, e che la vera sfida consiste nel trovare strategie per aumentare la propria competitività in un contesto tecnologico in rapida evoluzione. Questa dichiarazione riflette una tendenza sempre più diffusa nel settore, dove l'IA viene vista come uno strumento essenziale per ottimizzare i costi, accelerare i tempi di sviluppo e offrire esperienze di gioco più coinvolgenti e personalizzate.

Embark Studios, lo sviluppatore di ARC Raiders e dello sparatutto The Finals, ha adottato un approccio trasparente riguardo all'uso dell'IA, specificando sulla pagina Steam dei suoi prodotti che durante il processo di sviluppo potrebbero essere utilizzati strumenti procedurali e basati sull'IA per facilitare la creazione dei contenuti. Tuttavia, lo studio precisa che il prodotto finale è sempre il risultato della creatività e dell'espressione del team di sviluppo. In un'intervista con PCGamesN, Embark ha chiarito che ARC Raiders non utilizza l'IA generativa in senso stretto, ma piuttosto tecniche di machine learning o apprendimento rinforzato.

Le dichiarazioni di Lee sembrano trovare riscontro anche in altre realtà del settore. Andrew Wilson, CEO di Electronic Arts (EA), ha definito l'IA come il cuore dell'attività della sua azienda, mentre Square Enix ha recentemente annunciato licenziamenti e una riorganizzazione interna, sottolineando la necessità di adottare un approccio aggressivo nell'applicazione dell'IA. Anche Glen Schofield, il creatore di Dead Space, ha espresso l'intenzione di utilizzare l'IA generativa nello sviluppo dei suoi futuri progetti, con l'obiettivo di risanare il settore.

In controtendenza rispetto a questa visione, si pone Nintendo, che adotta una strategia più cauta e conservativa. Shigeru Miyamoto, una figura iconica dell'azienda, ha sottolineato che Nintendo preferisce seguire una direzione diversa rispetto al resto dell'industria dei videogiochi per quanto riguarda l'IA. Questa posizione riflette la filosofia di Nintendo, che da sempre pone l'accento sull'innovazione creativa, sull'originalità e sulla qualità dei suoi prodotti, piuttosto che sull'adozione di tecnologie all'avanguardia a tutti i costi.

L'approccio di Nintendo si basa sulla convinzione che l'IA, pur offrendo indubbi vantaggi in termini di efficienza e automazione, possa anche limitare la creatività e l'originalità dei giochi. L'azienda preferisce quindi concentrarsi sullo sviluppo di nuove meccaniche di gioco, sull'ideazione di personaggi memorabili e sulla creazione di esperienze di gioco uniche e coinvolgenti, sfruttando al massimo il talento e l'esperienza dei suoi sviluppatori.

In conclusione, il dibattito sull'uso dell'IA nel gaming è destinato a infiammarsi nei prossimi anni. Mentre alcune aziende vedono nell'IA uno strumento indispensabile per rimanere competitive e offrire esperienze di gioco sempre più sofisticate, altre preferiscono adottare un approccio più cauto, preservando la centralità della creatività umana e dell'innovazione. La sfida per il futuro sarà quella di trovare un equilibrio tra l'efficienza e l'automazione offerte dall'IA e la capacità di creare giochi originali, coinvolgenti e capaci di emozionare i giocatori.

Pubblicato Mercoledì, 12 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 12 Novembre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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