La notizia delle ultime ore arriva dal fronte dell'hacking nei confronti dei sistemi di protezione dei
videogiochi
: la famosa
gruppo di hacker Skidrow
ha fatto rapporto sul primo, vero e completo rimozione del sistema antipirateria
Denuvo
da un videogioco protetto. Secondo quanto riportato, questa operazione rappresenta una significativa pietra miliare, anche se i pirati digitali non dovrebbero ancora cantare vittoria.
Ricordiamo che, in passato, i titoli più importanti 'bucati' dall'hacker noto come
Empress
, il quale ha sospeso la sua attività nel 2023, si limitavano ad aggirare Denuvo. Ciò significava che il sistema era ancora presente all'interno del gioco e continuava, per esempio, a causare potenziali decrementi nella performance del gioco stesso.
Questa volta, Skidrow è riuscito finalmente a liberare completamente il titolo
Tourist Bus Simulator
, un gioco di simulazione di autobus turistici meno noto del 2018 realizzato su
Unreal Engine 4
, dal giogo di Denuvo. Una vera e propria sfida accettata e vinta, non su un motore di gioco come
Unity
, ma su un campo di battaglia digitale diverso: "Impossibile sottovalutare quanto sia stata diabolica questa impresa".
Nonostante il successo, vale la pena ricordare che la versione di Denuvo che proteggeva
Tourist Bus Simulator
è probabilmente lontana dall'essere la più aggiornata. Questo dettaglio allontana l'impresa dal rappresentare una vera vittoria schiacciante contro le soluzioni antipirateria attuali di
Irdeto
, la compagnia dietro Denuvo.
In realtà, nonostante il clamore suscitato sui social, Skidrow non ha promesso ai pirati di procedere con ulteriori attacchi di questo genere. All'interno della comunità, c'è ancora scetticismo riguardo al fatto se questo traguardo possa essere considerato un decisivo punto di svolta nella continua lotta contro Denuvo.
Nel frattempo, con l'adrenalina di questo recente successo, Skidrow ha lanciato una nuova sfida a Empress: eliminare completamente la versione più recente di Denuvo da un altro gioco e pubblicare una versione modificata, tutto questo senza effettuare un beta testing preliminare.
Indipendentemente da come si evolverà la situazione, quello che è chiaro è che la battaglia tra ingegneri di sicurezza e hacker continua a infuriare. Questa lotta non rappresenta solo una questione di principi hacker o di mere sfide tecnologiche; è un campo che interessa anche milioni di giocatori e aziende, con pesanti impatti economici e di sicurezza. La guerra digitale sui DRM è ancora ben lontana dal raggiungere la sua conclusione.
