Il Senato della Repubblica Italiana è al centro dell'attenzione con la discussione del disegno di legge AS 1308, destinato a modificare il codice penale riguardo i reati contro gli animali. Il progetto di legge, promosso dai deputati, tra cui la nota attivista Michela Brambilla, è già stato valutato dalla Camera dei Deputati e approvato senza emendamenti dalla Commissione Giustizia. Questa proposta normativa si articola in 15 articoli, e punta a tutelare maggiormente gli animali attraverso pene più severe per chi compie atti di crudeltà.
L'articolo 2 interviene sull’art. 544-quater del codice penale, che in passato puniva chi organizzava o promuoveva spettacoli con sevizie sugli animali con la reclusione da quattro mesi a due anni e multe fino a 15.000 euro. Ora, la norma prevede di raddoppiare l'importo massimo a 30.000 euro, inviando un chiaro messaggio deterrente a chiunque pensi di trarre profitto dalla sofferenza animale. Le situazioni aggravanti includono i fatti commessi per scommesse clandestine o quegli atti che risultano nella morte degli animali.
Procedendo con l'articolo 3, si assiste a un inasprimento delle sanzioni per chi promuove o organizza combattimenti tra animali, non autorizzati e potenzialmente dannosi per l'integrità fisica degli animali coinvolti. Le nuove pene prevedono la reclusione da due a quattro anni, in luogo della pena precedente di uno a tre anni. Inoltre, l'estensione delle sanzioni colpisce anche chiunque prenda parte agli eventi, indipendentemente dal loro ruolo.
Di particolare rilevanza sono le tre aggravanti dell'articolo, che portano a un sensibile aumento della pena: l'utilizzo di minori in attività delittuose, la partecipazione di individui armati e la produzione o diffusione di immagini delle cruente competizioni, quest'ultima mirata a impedire sfruttamenti pubblicitari di tali atti barbarici.
Il terzo comma introduce un particolare reato autonomo per chi addestra animali destinandoli ai combattimenti, punendoli con la reclusione da tre mesi a due anni accompagnata da pesanti multe. Una ulteriore fattispecie di reato è relativa alle scommesse illegali su combattimenti vietati, sottolineando con forza l'impegno nel debellare questo insidioso fenomeno.
Questa riforma non è solo un cambiamento legislativo, ma rappresenta un passo significativo verso una nuova consapevolezza sociale nell’elevare gli standard di vita degli animali, rafforzando il rispetto dei loro diritti e definendo chiare responsabilità legali per chi ancora considera gli animali come strumenti di profitto o di intrattenimento. Il lavoro del Parlamento italiano, in questo contesto, contribuisce a dare voce a chi non può difendersi da solo, facendo dell'Italia un esempio di civiltà e progresso nel campo dei diritti degli animali.