La questione principale deriva dal lauto ingaggio che Sancho percepisce attualmente presso la formazione inglese, stimato in circa 12 milioni di euro annui. Di fronte a questo, lo United ha manifestato l'intenzione di non coprire integralmente la differenza salariale, una circostanza nata dalla volontà del giocatore e del suo entourage di accettare un contratto quadriennale con la Juventus, che prevederebbe un compenso di sei milioni di euro all'anno, sensibilmente inferiore rispetto ai suoi attuali impegni contrattuali.
Nonostante le complessità residue, la dinamica delineata dalle ultime trattative suggerisce come l'esito finale possa essere favorevole e premiare la perseveranza di entrambe le parti. Tuttavia, la Juventus si mostra decisa a non affrettare la chiusura dell'affare, avendo pianificato di gestire in dettaglio le cessioni di giocatori attualmente ritenuti in esubero.
Tra questi, figura il nome di Timothy Weah, per il quale si prospetta un affare vicino ai 20 milioni di euro, insieme a Nico Gonzalez. Quest'ultimo, alla luce della conferma di Conceiçao e del quasi certo arrivo di Sancho, difficilmente vedrebbe spazio nell'organico. La cessione di Gonzalez potrebbe generare un'entrata di circa 30 milioni di euro, fornendo così ulteriore margine di manovra alle finanze juventine. Tali operazioni non solo agevolerebbero l'acquisto di Sancho, ma potenzialmente avvantaggerebbero la trattativa parallela con il Paris Saint-Germain per Kolo Muani.
In sintesi, la Juventus si muove con astuzia, puntando alla creazione di un mix strategico tra investimenti e cessioni, in un'ottica finalizzata non solo a rafforzare la rosa con nuovi elementi di spicco, ma anche a mantenere un equilibrio finanziario sensato e sostenibile per il futuro a medio termine.