La situazione in casa Fiorentina è sempre più critica. L'arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina viola, in sostituzione di Stefano Pioli, non ha portato la scossa sperata e la squadra continua a sprofondare in classifica. La sconfitta interna contro l'Hellas Verona ha rappresentato l'ennesimo colpo basso, lasciando la Fiorentina all'ultimo posto con soli sei punti, zero vittorie e la zona salvezza distante ben otto lunghezze. Un quadro desolante che desta grande preoccupazione tra i tifosi, sempre più delusi e disorientati.
Le ultime settimane sono state particolarmente difficili per la squadra gigliata, incapace di conquistare anche un solo pareggio. La partita contro l'Hellas Verona, al Franchi, era considerata uno scontro diretto cruciale per la salvezza, ma si è conclusa con una pesante sconfitta, la terza consecutiva in campionato. La società ha deciso di mandare la squadra in ritiro a tempo indeterminato, segno evidente della gravità della situazione e della necessità di un cambio di rotta immediato. Sembra sempre più chiaro che Paolo Vanoli non sia l'uomo giusto per risollevare le sorti di un gruppo che appare smarrito e privo di certezze. Anche i giocatori più esperti, come David de Gea e Moise Kean, sembrano aver perso smalto e motivazione, rendendo ancora più ardua la risalita.
Le voci di un possibile cambio in panchina si fanno sempre più insistenti. Il nome più accreditato per la successione a Vanoli sembra essere quello di Davide Ballardini. Il tecnico ravennate, classe 1964, è noto per le sue imprese impossibili e per la sua capacità di salvare squadre in situazioni disperate. La sua esperienza e il suo temperamento potrebbero essere l'antidoto giusto per scuotere la Fiorentina e infondere nuova fiducia nell'ambiente. Nel corso della sua lunga carriera, Ballardini ha compiuto autentici miracoli sportivi, salvando squadre come il Cagliari, il Genoa e il Palermo da una retrocessione che sembrava inevitabile. Un allenatore specializzato in rimonte, dunque, esattamente quello che servirebbe alla Fiorentina in questo momento.
Tuttavia, Davide Ballardini non è l'unica opzione al vaglio della dirigenza viola. C'è chi caldeggia un clamoroso ritorno di Stefano Pioli, ancora sotto contratto con il club. In fondo, il suo successore non ha ottenuto risultati migliori e la sua profonda conoscenza dell'ambiente e dei giocatori potrebbe rappresentare un vantaggio non trascurabile. Stefano Pioli è un tecnico esperto e navigato, abituato a gestire situazioni di pressione e a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Inoltre, non va dimenticato il suo ottimo lavoro svolto in precedenza a Firenze, interrotto bruscamente con l'esonero. Un altro nome che circola con insistenza è quello di Beppe Iachini, già visto sulla panchina gigliata e, come Ballardini, specializzato in rimonte salvezza subentrando a stagione in corso. Infine, non è da escludere una soluzione interna, con la promozione dell'attuale allenatore della Primavera, Daniele Galloppa, alla guida della prima squadra. Una scelta coraggiosa, che potrebbe dare una scossa all'ambiente e valorizzare il lavoro del settore giovanile.
La decisione spetta ora alla società, chiamata a fare la scelta giusta per il bene della Fiorentina. Il tempo stringe e ogni partita diventa una finale. L'obiettivo è chiaro: salvare la squadra e riportare serenità e entusiasmo in un ambiente depresso e sfiduciato.
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