La Fiorentina prosegue, per il momento, con Paolo Vanoli. Dopo la sconfitta interna contro l'Hellas Verona, che ha rappresentato la nona battuta d'arresto in quindici giornate di Serie A, la dirigenza viola ha optato per una soluzione di continuità, almeno nel breve termine. L'obiettivo è dare una scossa all'ambiente e tentare di risollevare una situazione sportiva che si fa sempre più critica.
Nella giornata del 15 Dicembre 2025, presso il Viola Park, si sono svolte diverse riunioni interne. Al centro del dibattito, ovviamente, la posizione del tecnico Vanoli. La decisione finale è stata quella di confermare l'allenatore, almeno fino alla prossima, importantissima, partita. La squadra, nel frattempo, è stata mandata in ritiro a tempo indeterminato, segno tangibile della volontà di compattare il gruppo e trovare la giusta concentrazione.
Vanoli, che ha regolarmente diretto l'allenamento odierno, sarà quindi in panchina nella sfida di Conference League contro il Losanna e, soprattutto, nel cruciale match di campionato contro l'Udinese, in programma domenica alle 18:00. Questa partita rappresenta un vero e proprio spartiacque per il futuro del tecnico sulla panchina viola.
Il bilancio di Vanoli alla guida della Fiorentina è, finora, decisamente negativo. In cinque partite, l'ex allenatore del Torino ha conquistato solamente due punti, frutto di due pareggi, a fronte di tre sconfitte consecutive nelle ultime tre gare. Oltre ai risultati deludenti, a Vanoli viene imputata una certa mancanza di coraggio nel provare a cambiare l'assetto tattico della squadra, in particolare il passaggio da una difesa a tre a una a quattro. Lo stesso allenatore, tuttavia, ha dichiarato di recente che, in questo momento, l'aspetto tattico è secondario e che la priorità è quella di sbloccare mentalmente i giocatori, trovare quel famoso 'click' che possa dare una svolta alla stagione. Un 'click' che, peraltro, si era intravisto in Conference League con la vittoria contro la Dinamo Kiev, ma che non ha avuto alcun riflesso positivo sul rendimento in campionato.
Mentre il futuro di Vanoli resta incerto, con la partita contro l'Udinese che assume i contorni di un vero e proprio ultimatum, iniziano a circolare i nomi dei possibili sostituti. In caso di esonero, si tratterebbe del terzo cambio di allenatore in stagione per la Fiorentina, una situazione che la dice lunga sulle difficoltà che sta attraversando il club. Tra i nomi più gettonati, spicca quello di Stefano Pioli, clamorosamente accostato alla panchina viola a poche settimane dal suo esonero. Pioli, attualmente sotto contratto con la Fiorentina fino al 2028, potrebbe quindi fare ritorno in panchina, una soluzione che, se confermata, avrebbe del clamoroso.
Oltre a Pioli, si fanno anche i nomi di Davide Ballardini e Carmine Gautieri, entrambi avvistati al Franchi, e quello di Giuseppe Iachini, già protagonista di una salvezza miracolosa sotto la gestione Commisso. Da non dimenticare, infine, Daniele Galloppa, attuale allenatore della Primavera e già chiamato in panchina in occasione della partita di Conference League contro il Mainz, nella settimana che ha portato all'esonero di Pioli e all'arrivo di Vanoli. Per l'attuale allenatore della Fiorentina, il tempo sembra essere agli sgoccioli: solo una vittoria contro l'Udinese potrebbe rilanciare le sue quotazioni e garantirgli la permanenza sulla panchina viola. In caso contrario, l'esonero appare quasi inevitabile, aprendo scenari del tutto nuovi per il futuro della Fiorentina.
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