Daniele Orsato ha preso una decisione importante: assumerà il ruolo di commissario per lo sviluppo del talento arbitrale dell'AIA. Come riportato da CalcioeFinanza.it, l'ex arbitro italiano ha riflettuto a lungo prima di sciogliere le riserve. L'annuncio è stato fatto da Antonio Zappi, il nuovo presidente dell'AIA, che ha dichiarato a Sky Sport: "L'Italia non può rinunciare al talento riconosciuto di Orsato. Egli si concentrerà su approcci formativi e metodologie tecniche per promuovere e accelerare la formazione dei giovani arbitri". L'ultima intervista di Orsato risale a novembre, in cui discuteva del VAR con il Messaggero Veneto. In quell'occasione, ha confessato: "Quando venivo chiamato, mi arrabbiavo con me stesso, perché mi chiedevo cosa potessi aver perso di così rilevante mentre mi avvicinavo al monitor. Con un referente VAR del calibro di Irrati, non potevo certo incolparlo. Un arbitro non desidera mai sbagliare".
Orsato ha anche evidenziato l'importanza del VAR, affermando: "È fondamentale non solo per gli arbitri, ma anche per giocatori e allenatori. È un aspetto positivo. Tuttavia, come con qualsiasi novità, è necessario tempo per adattarsi, non possiamo aspettarci la perfezione subito".
In carriera, Orsato ha diretto 289 partite in Serie A, diventando così il secondo arbitro con più presenze nel massimo campionato italiano, dopo Concetto Lo Bello, che ne ha arbitrati 328.
Fonte: tuttomercatoweb.com