Prima di procedere
Siamo alla vigilia di un giorno cruciale per l'Avellino, che domani affronterà il Sorrento a Potenza, con un'importante opportunità di promozione in Serie B. La squadra di Biancolino festeggerà la salita in B con una vittoria, ma anche un pareggio sarebbe motivo di grande gioia per i tifosi. Negli ultimi giorni, la logistica legata all'evento ha scatenato accesi dibattiti, culminati con l'intervento del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, di origini avellinesi. La decisione di limitare l'accesso allo stadio Viviani a soli mille tifosi residenti in provincia di Avellino, possessori della Fidelity Card, ha generato discussioni accese, poiché questo numero è di gran lunga inferiore rispetto a quanti avrebbero partecipato in caso di trasferta libera.
I precedenti
L'idea di spostare la partita in un altro stadio, come il Frosinone, è stata proposta ma non ha ricevuto il consenso della Lega Pro, per evitare di creare un precedente. Il Viviani di Potenza è attualmente la casa del Sorrento, un luogo che ospiterà anche molte delle prossime gare della squadra, in attesa del completamento dei lavori di riqualificazione dello storico Stadio Italia in Costiera. L'incontro Sorrento-Avellino è da giorni sotto la lente delle autorità a causa di tensioni fra le tifoserie di Potenza e Avellino. Già in occasione di una partita di campionato il 10 novembre, ci sono stati disordini che hanno portato al ferimento di un poliziotto e all'emissione di Daspo per alcuni tifosi avellinesi.
140 km di distanza
Le forze dell'ordine sono fortemente mobilitate, dato che la prossimità delle due città – solo 140 chilometri – e l'atmosfera di festa potrebbero portare anche tifosi sprovvisti di biglietto a tentare di accedere allo stadio, che si trova in una zona centrale di Potenza e potrebbe creare problematiche logistiche. Per minimizzare i rischi, nelle strade della città sono stati affissi striscioni recanti la frase: "A Potenza non si festeggia", un chiaro riferimento alla rivalità con i tifosi avellinesi.
La questione della sicurezza pubblica si è intensificata ulteriormente nelle settimane precedenti, quando è stata negata l'accessibilità al Viviani e al vicino stadio di Picerno (a 20 chilometri) ai tifosi del Cerignola e del Monopoli, considerati anch'essi rivali della tifoseria potentina, che non ha potuto recarsi ad Avellino lo scorso 24 marzo.
Dove vedere la partita
La partita sarà comunque trasmessa in chiaro sul digitale terrestre in Campania da Prima Tivvù, un’emittente di proprietà del presidente dell'Avellino, D’Agostino, e sarà disponibile a livello nazionale su Sky e Now, garantendo ai tifosi la possibilità di seguire l'incontro, nonostante le restrizioni di accesso.
Fonte: gazzetta.it
