Nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2024, la città di Potenza è stata teatro di un evento che avrebbe osato scuotere i cuori di tifosi e appassionati di calcio. A poche ore dall'ultima partita cruciale della stagione, ovvero la sfida playout che ha visto trionfare il Potenza contro il Monterosi, una rissa ha coinvolto diverse figure di spicco legate alla squadra. Questo spiacevole episodio si è consumato all'interno di un locale pubblico e ha visto come protagonisti quattro ex tesserati del Potenza e due tifosi. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, immediatamente acquisite dai carabinieri, hanno svolto un ruolo determinante nelle indagini che hanno portato a notificare gli avvisi di conclusione ai soggetti coinvolti.
A seguito dell'inchiesta condotta sotto la supervisione del sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, sono state mossa accuse di rissa e lesioni nei confronti degli attaccanti Salvatore Caturano, attualmente al Catania, e Giovanni Volpe, ora al Monopoli, oltre al difensore Rosario Maddaloni e all’allenatore dei portieri Alessandro Greco. Due tifosi, invece, sono stati accusati esclusivamente di rissa.
Le tensioni accumulatesi durante la stagione e le vibranti contestazioni di due tifosi all'interno del locale sono sembrate la scintilla che ha innescato la lite violenta. Questo clima di frustrazione era il frutto di un campionato segnato da sfide sul campo e sugli spalti, con il Potenza impegnato a evitare la retrocessione.
Adesso, i destinatari degli avvisi, rappresentati dall'avvocato d'ufficio Rosangela Vigiano, hanno venti giorni di tempo per raccogliere e presentare la documentazione necessaria a sostenere la loro innocenza. Nel caso in cui la difesa non riesca a dimostrare l'estraneità ai fatti, il procedimento potrebbe condurre al rinvio a giudizio e potenzialmente a procedimenti legali presso la giustizia sportiva, che avrà l'incarico di valutare eventuali sanzioni disciplinari.
Questa vicenda non coinvolge solo la giustizia ordinaria, ma potrebbe avere importanti ripercussioni anche a livello sportivo, influenzando la carriera degli atleti coinvolti. La magistratura sportiva analizzerà i documenti raccolti e potrebbe valutare sanzioni che vanno da multe a sospensioni, o addirittura revoche di tesseramenti a seconda della gravità delle conclusioni.
Per la squadra e la città di Potenza, costrette nuovamente sotto i riflettori per motivi extracalcistici, c'è ora l'attesa di conoscere le evoluzioni giudiziarie di una vicenda resa tanto più risonante dal coinvolgimento di figure sportive da sempre al centro delle emozioni dei tifosi.
La speranza è che l'intero procedimento possa risolversi velocemente, garantendo una giusta risoluzione dei fatti e permettendo ai protagonisti di tornare a concentrarsi sulla parte sportiva delle loro vite, lasciando alle spalle questo capitolo di incertezza e tensione.