Roberto De Zerbi
, l'allenatore noto per la sua franchezza e il suo stile diretto, non ha esitato a prendere posizione sulla controversia che coinvolge
Adrien Rabiot
e il compagno di squadra
Rowe
presso l'
Olympique Marsiglia
. Durante una conferenza stampa particolarmente attesa, De Zerbi ha scelto di rompere il silenzio e affrontare direttamente le critiche mosse dalla madre di Rabiot e le dichiarazioni incendiarie del presidente del club,
Pablo Longoria
.
In una dichiarazione che ha catturato l'attenzione di tifosi e media, De Zerbi ha chiarito i dettagli di un episodio che ha visto due giocatori coinvolti in una rissa, definita dal tecnico un vero e proprio "bisticcio da pub". L'allenatore non ha risparmiato parole per descrivere un evento che avrebbe visto persino un terzo giocatore,
Darryl Bakola
, svenuto al suolo, e la necessità di interventi di sicurezza per separare i contendenti. Sul tema delle reazioni disciplinari, De Zerbi ha espresso la possibilità di due opzioni: sospensione o licenziamento.
De Zerbi, ex allenatore del
Brighton
, ha sottolineato di avere una lunga carriera nel calcio, sostenendo che raramente ha assistito a scene di simile intensità. La sua dichiarazione ha acceso dibattiti sulla responsabilità degli allenatori in situazioni di conflitto nei team sportivi e ha sollevato domande su come le società dovrebbero gestire tali situazioni.
Il racconto di De Zerbi assume anche una dimensione personale. Non solo il tecnico ha difeso la sua decisione di mettere fuori rosa gli estremisti Rabiot e Rowe, ma ha anche rivelato di averli protetti e sostenuti in passato. "Se Rabiot fosse stato mio figlio", ha commentato De Zerbi, "avrei agito nello stesso modo per il bene della squadra". Questo commento risponde indirettamente alle critiche ricevute da parte della madre di Rabiot, che aveva minimizzato la gravità della situazione parlando di una "montatura" per motivi di mercato.
Mentre il Marsiglia si prepara a giocare senza Rabiot e Rowe, De Zerbi afferma che, nonostante il fatto che il team possa risentirne sul campo, la decisione è stata presa per mantenere la disciplina e il rispetto all'interno del club. Con fermezza, De Zerbi ricorda che la dignità personale e quella della società non può essere compromessa per nessun motivo. "In campo bisogna dimostrare valore", ha aggiunto, "ma mai calpestare un compagno di squadra".
Pablo Longoria
, presidente del Marsiglia, ha risposto positivamente alla presa di posizione di De Zerbi, appoggiando le decisioni del tecnico e promettendo sostegno per mantenere l'ordine e la serenità all'interno del club.
Il futuro di Rabiot
e Rowe è ora incerto, con entrambi i giocatori trasformati in oggetto di speculazioni di mercato, mentre il Marsiglia si trova a gestire le conseguenze di un episodio che promette di far discutere ancora a lungo.
