L'universo calcistico è stato scosso da un evento inatteso: il divorzio tra Marsiglia e Adrien Rabiot. Le cause della separazione sono ancora avvolte nel mistero, con le versioni delle due parti che si contrastano nettamente. Da una parte, il club francese ha rilasciato un comunicato ufficiale motivando la scelta come una decisione puramente disciplinare, dovuta a un comportamento considerato inaccettabile. Dall'altra, l'entourage del giocatore, attraverso le parole del suo avvocato, parla di una montatura, accusando la società di aver premeditato l'allontanamento di Rabiot.
L'origine del disaccordo sembra risalire a un litigio acceso avvenuto negli spogliatoi dopo una sconfitta contro il Rennes, partita terminata 1-0. Rabiot, inizialmente intervenuto per placare gli animi tra il compagno di squadra Rowe e il portiere Rulli, si sarebbe ritrovato lui stesso coinvolto in una lite che è poi degenerata. Secondo fonti interne, la situazione è sfuggita di mano al punto tale da richiedere l'intervento dei compagni, dell'allenatore Roberto De Zerbi e di sicurezza per riportare la calma.
Come ulteriore conseguenza, lunedì sera il club ha deciso di mettere sia Rabiot che Rowe fuori rosa e sul mercato. Tuttavia, il legale di Rabiot sostiene che l'informazione al suo cliente sull'inserimento nella lista cessioni sia stata comunicata solo il giorno successivo, martedì a mezzogiorno, imputando alla società una mancanza di chiarezza nella gestione della situazione.
Il contesto si complica ulteriormente per via delle trattative in sospeso per il rinnovo del contratto di Rabiot, che scade tra dieci mesi, periodo in cui il Marsiglia non trattiene altro che speranze di ottenere un eventuale ricavo dalla sua cessione. L'ingaggio del giocatore, valutato attorno ai cinque milioni di euro netti, sarebbe un peso eccessivo per le casse del club, che ne stima la vendita attorno ai quindici milioni di euro. Proprio per questo, alcune voci mormorano di un preciso disegno per liberarsi di Rabiot, che sarebbe già in contatto con altri club come il Monaco, o comunque in attesa di offerte concrete dalla Spagna e dall'Inghilterra.
Durante tutto questo tempo, De Zerbi ha sempre elogiato l'approccio professionale di Rabiot, definendolo maniacale, e lo stesso allenatore ha sottolineato che la sconfitta contro il Rennes non era imputabile al centrocampista francese. Queste dichiarazioni hanno fatto alzare più di un sopracciglio, suggerendo che le motivazioni dell'allontanamento possano non risiedere esclusivamente in questioni di campo.
Intanto, il clima attorno al giocatore sembra surriscaldarsi sempre di più, con i media francesi che continuano a scavare alla ricerca di una verità che appare tutt'altro che limpida. Mentre le speculazioni continuano, la domanda resta: il futuro di Rabiot sarà in Ligue 1 o il centrocampista troverà nuove sfide al di fuori dei confini francesi?