De Zerbi: da Foggia a Marsiglia, un viaggio speciale

Il tecnico dell'Om si racconta tra ricordi e aspirazioni: dall'infanzia a Foggia ai successi a Marsiglia

De Zerbi: da Foggia a Marsiglia, un viaggio speciale

Roberto De Zerbi, l'allenatore dell'Olympique Marsiglia (Om), ha aperto il suo cuore in un'intervista al Corriere della Sera, rivelando un percorso di vita che intreccia ricordi passati e presenti, ed uno sguardo verso il futuro. Le sue parole evocano l'essenza di un tecnico che si riconosce un po' figlio della cara Foggia e del glorioso Milan, trovando però il suo posto ideale nella vibrante atmosfera di Marsiglia.

Parlando di Marsiglia, De Zerbi la descrive come un luogo dove il calcio ha un valore unico: "È una città che vive il pallone con la stessa passione di Foggia dieci anni fa. Qui, tutte le contraddizioni sociali si dissolvono per novanta minuti di gioco, e questa è una cosa che mi tocca profondamente". In effetti, Marsiglia rappresenta non solo una sfida professionale ma una vera e propria casa spirituale per lui.

Il viaggio di De Zerbi è iniziato a Foggia, un luogo segnato da una storia di successi e sfide economiche. Cresciuto tra le difficoltà finanziarie, è riuscito ad emergere grazie al talento e alla determinazione, firmando il suo primo contratto professionale con il Milan. Qui, circondato da leggende come Maldini e Baresi, ha imparato valori fondamentali: "Il settore giovanile del Milan era una scuola di vita. Mi hanno insegnato che l'etica nel calcio è cruciale. Sono fiero di dire che sono un figlio di Milanello".

A Marsiglia, De Zerbi si è distinto non solo come allenatore, ma anche come mentore per i suoi giocatori. Ha creato un ambiente di fiducia e crescita, incoraggiando i suoi atleti ad affrontare le loro paure. Quando i giocatori hanno mostrato difficoltà a rendere al Velodrome, De Zerbi ha avviato incontri emotivi: "Abbiamo tirato fuori le nostre paure, condiviso valori e rivisto i video dei nostri tifosi. È stata una svolta: non solo hanno capito chi avevano davanti, ma hanno anche compreso l'importanza di giocare per loro".

Parlando dei colleghi, esprime stima per Gian Piero Gasperini, spesso criticato ma determinato: "Tifo un po' per lui perché gli avevano detto che non poteva allenare una grande squadra. Ma ha dimostrato il contrario". Infine, l'ex stella del Milan non si sottrae all'argomento delle principali competizioni italiane, vedendo Napoli, Inter e Milan come contendenti forti per il titolo: "Il Napoli è più che vivo, l'Inter è forse ancora la più forte, il Milan sta giocando bene. È bello vedere tanta competitività nel campionato".

De Zerbi si conferma non solo un allenatore di talento ma anche una figura capace di ispirare. Con una carriera che intreccia luoghi e memorie diverse, continua a brillare nella scena calcistica internazionale. La sua storia è una testimonianza della forza della passione e del coraggio, elementi che costantemente guida i suoi pensieri e le sue azioni dentro e fuori dal campo.

Pubblicato Giovedì, 09 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 09 Ottobre 2025

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