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Nel cuore palpitante dell'autunno calcistico, si completa il quadro degli ottavi di finale della Coppa Italia, con l'affermazione del Torino contro il Pisa nel suggestivo scenario dello Stadio Olimpico Grande Torino. In un confronto vibrante e intriso di emozioni, i granata emergono trionfanti, guadagnando il passaggio al turno successivo grazie alla rete decisiva di Casadei al nono minuto di gioco.
L'atmosfera è carica di attesa e tensione: i padroni di casa devono scacciare rapidamente il velo di crisi che ha avvolto la loro recente prestazione contro l'Atalanta. L'allenatore Marco Baroni arbitra un cambio significativo di strategia, introducendo una ventata di freschezza con l'inserimento di volti nuovi nel suo 3-4-3, tra cui spiccano Nkounkou, Njie, Tameze e Dembelé.
Dall'altra parte del campo, Gilardino punta forte sui giovani promettenti: non solo si affida al giovane del 2008 Mbambi, ma anche a Buffon e Bettazzi, levando così l'orizzonte della fiducia nei giovani talenti calcistici. Ma è Casadei a sfruttare un errore della difesa del Pisa, svettando di testa per insaccare il gol che risulterà cruciale nei conti finali del match.
L'intensità dell'incontro cresce con il passare dei minuti, mentre i granata cercano di consolidare il vantaggio senza rimanere imbrigliati nel ritmo crescente del Pisa, che non rappresenta mai una minaccia realmente incisiva, sebbene cerchi di variare il proprio approccio tattico. Lo testimonia la rete annullata a Ismajli, complice un tocco di mano e un fallo precedente, al quarantanovesimo minuto, spargendo ulteriore scompiglio tra le file pisane.
A complicare la serata del Pisa ci pensa anche l'espulsione di Cuadrado per proteste ribollenti al minuto sessantadue, situazione che costringe Gilardino ad affidarsi ancor di più ai giovani, sperando che lo spirito e l'entusiasmo possano sopperire al calo numerico.
Il finale è al cardiopalma: al novantacinquesimo minuto, una folata inaspettata del francese Tramoni fa rabbrividire più di 20 mila anime sugli spalti, con il portiere del Torino, Paleari, costretto a compiere un intervento eccezionale per sigillare il risultato e mantenere intatte le speranze granata.
Alla fine, l'entusiasmo del Torino esplode all'ultimo fischio, avendo resistito fino al termine e riuscendo in qualche modo a mancare il raddoppio con l'azione fallita da Aboukhlal. Con questa vittoria di misura, i granata avanzano agli ottavi e si preparano a incrociare nuovamente le armi con la squadra di Gian Piero Gasperini, ricreando una sfida affascinante e apertamente combattuta, considerando le recenti rivalità di campionato.
La Coppa Italia, quindi, riserva ancora momenti di pathos e storie che intrecciano tecnica calcistica e passione sportiva, dove i giovani talenti sono chiamati a sorprendere, e i veterani a consolidare il nome che portano sulla spalle.
