Crisi Piastri: Da Monza a Baku, la spirale negativa che ha frenato l'australiano

Il giovane pilota McLaren analizza le tappe cruciali che hanno segnato un calo di performance e un aumento della pressione nel campionato F1.

Crisi Piastri: Da Monza a Baku, la spirale negativa che ha frenato l'australiano

Il recente periodo è stato particolarmente arduo per Oscar Piastri, giovane talento australiano in Formula 1. Dopo un inizio di stagione promettente, una combinazione di fattori ha portato a un calo nelle prestazioni e a un aumento della pressione, soprattutto nella lotta per il campionato. Piastri ha ripercorso le tappe cruciali che hanno segnato questa inversione di tendenza, individuando in particolare due eventi chiave: i Gran Premi di Monza e Baku.

Dopo aver perso la leadership del mondiale a favore del compagno di squadra Lando Norris, in particolare dopo il weekend perfetto di quest'ultimo in Brasile (pole position, vittoria nella sprint e nel Gran Premio), Piastri si è trovato a dover affrontare una serie di sfide. Errori insoliti e una generale mancanza di competitività hanno caratterizzato le sue ultime gare. Nelle ultime sei gare, Piastri ha commesso più errori che nei due anni precedenti, un campanello d'allarme che coincide con l'aumento della pressione legata alla lotta per il titolo.

Già nella seconda parte della stagione precedente, Piastri aveva mostrato alti e bassi, alternando prestazioni di rilievo a weekend più difficili. Tuttavia, quest'anno, il calo sembra più accentuato, con Norris che ha saputo capitalizzare al meglio le opportunità, consolidando la sua posizione al vertice della classifica.

Secondo Piastri, il Gran Premio di Monza ha rappresentato il primo segnale di questa inversione di tendenza. Nonostante il distacco da Norris fosse contenuto (circa 5 secondi), l'episodio del team order nel finale di gara ha avuto un impatto significativo. La decisione del team di chiedere a Piastri di restituire la posizione a Norris, persa a causa di un pit stop, ha generato un certo malcontento. Piastri ha accettato la richiesta, ma ha fatto notare via radio che la decisione contrastava con la politica adottata in precedenza, secondo cui un pit stop lento è considerato parte integrante delle corse. Questo episodio ha segnato l'inizio di un periodo difficile per il pilota australiano.

Il Gran Premio di Azerbaijan, a Baku, ha rappresentato un ulteriore punto critico. Nonostante Norris avesse anch'egli vissuto un weekend complicato, Piastri ha commesso una serie di errori che hanno compromesso la sua gara. Quattro sbavature in un solo fine settimana sono state un'anomalia per Piastri, aggravate da una serie di fattori concomitanti. Problemi al motore durante le prove libere, difficoltà con le gomme C6 e una guida non ottimale hanno contribuito a rendere il weekend particolarmente difficile.

In qualifica, Piastri è finito a muro, compromettendo le sue possibilità di ottenere un buon risultato. In gara, due errori nelle prime fasi hanno ulteriormente complicato la situazione, rendendo impossibile una rimonta. Nonostante lo zero finale, Piastri ha sottolineato l'importanza di imparare dagli errori e di guardare avanti.

Piastri ha ammesso che il weekend di Baku è stato il peggiore della sua carriera, ma anche il più utile sotto certi aspetti. Ha sottolineato l'importanza di analizzare gli errori e di imparare dalle difficoltà per crescere come pilota. Ha anche aggiunto che ogni pilota ha una storia di weekend disastrosi e che è fondamentale imparare da queste esperienze.

Oltre a Monza e Baku, Piastri ha incontrato difficoltà anche a Singapore, negli Stati Uniti, in Messico e in Brasile. A Marina Bay, un incidente al primo giro, causato da un contatto con Norris, ha rappresentato un ulteriore ostacolo. Nei Gran Premi successivi, la mancanza di aderenza è stata individuata come uno dei principali fattori tecnici alla base delle difficoltà di Piastri. A Città del Messico, l'aderenza è notoriamente ridotta, mentre a San Paolo, soprattutto nei primi due giorni, i piloti hanno dovuto fare i conti con una monoposto particolarmente instabile.

Nonostante le difficoltà, Oscar Piastri rimane determinato a superare questo momento difficile e a tornare a lottare per le posizioni di vertice. L'analisi degli errori e l'apprendimento dalle esperienze negative saranno fondamentali per la sua crescita come pilota.

Pubblicato Venerdì, 14 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 14 Novembre 2025

Marco P.

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