Il mondo della Formula 1 è in fermento per l'annuncio ufficiale di Honda: il 20 gennaio, a Tokyo, sarà presentata la power unit che segnerà il ritorno ufficiale della casa giapponese nel circus come fornitore esclusivo di Aston Martin a partire dal 2026. Un evento che catalizzerà l'attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori, desiderosi di scoprire le soluzioni tecniche innovative che Honda ha sviluppato per affrontare la nuova era della F1, caratterizzata da motori ibridi sempre più efficienti e sostenibili.
L'impegno di Honda in F1 è un progetto ambizioso, che prevede un investimento significativo in ricerca e sviluppo per realizzare una power unit all'avanguardia. Il motore, stando alle anticipazioni, sarà composto per il 50% da un motore a combustione interna e per il restante 50% da un sistema di recupero dell'energia elettrica particolarmente evoluto. Un equilibrio che riflette la volontà di Honda di coniugare prestazioni e rispetto per l'ambiente, in linea con le nuove direttive della FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) che puntano a ridurre l'impatto ambientale della F1. Da notare che le batterie per questa nuova power unit non saranno più prodotte in Europa, ma direttamente in Giappone, a testimonianza della volontà di Honda di internalizzare competenze strategiche.
All'evento di presentazione, che si terrà alle 13:00 ora locale (le 05:00 in Italia), interverranno figure di spicco del mondo dei motori, tra cui Toshihiro Mibe, Presidente e CEO di Honda Motor Co., Lawrence Stroll, Presidente Esecutivo di Aston Martin, e Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1. Sarà un'occasione importante per comprendere le strategie di Honda e Aston Martin in vista del 2026, e per approfondire le implicazioni del cambiamento regolamentare che ha portato alla realizzazione di monoposto più agili e performanti.
Il ritorno di Honda in F1 come fornitore di motori è un evento significativo per diversi motivi. Innanzitutto, testimonia la vitalità del campionato e la sua capacità di attrarre investimenti da parte di costruttori prestigiosi. In secondo luogo, conferma l'importanza della F1 come piattaforma tecnologica per lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell'automotive. Infine, rafforza il legame tra Honda e il mondo delle corse, una storia fatta di successi e di sfide che dura da oltre sessant'anni. Il debutto di Honda in F1 risale infatti al 1964, e da allora la casa giapponese ha conquistato numerosi titoli mondiali, diventando uno dei costruttori di power unit più vincenti nella storia di questo sport. Tra i successi più recenti, spiccano i quattro titoli mondiali vinti con Max Verstappen grazie alla collaborazione con Red Bull Racing e Racing Bulls, una partnership che si è conclusa nel GP di Abu Dhabi.
Ora, con la partnership con Aston Martin, Honda si prepara ad affrontare una nuova sfida, con l'obiettivo di tornare a competere per le posizioni di vertice e di dimostrare la validità delle proprie soluzioni tecnologiche. La presentazione della power unit del 2026 è solo il primo passo di un percorso ambizioso, che vedrà Honda impegnata a sviluppare e migliorare costantemente le proprie tecnologie per rimanere al passo con l'evoluzione della F1. La casa giapponese punta a sfruttare al massimo le potenzialità del nuovo regolamento tecnico, che prevede un maggiore apporto dell'energia elettrica e l'utilizzo di carburanti sintetici, per realizzare una power unit in grado di competere con i migliori motori del mondo. L'obiettivo dichiarato è quello di conquistare la novantesima vittoria nel mondo dei GP, un traguardo prestigioso che testimonia la passione e l'impegno di Honda nel mondo delle corse.
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