Andrea Kimi Antonelli, giovane promessa della Mercedes, continua ad attirare l'attenzione del mondo della Formula 1 grazie alle sue prestazioni spesso altalenanti ma sempre intense. Dopo un periodo estivo piuttosto difficile, soprattutto in Europa, Antonelli ha iniziato a ritrovare la sua forma, mostrando potenza e abilità in diverse gare oltreoceano. Le sue esibizioni nei circuiti di Baku e Singapore hanno lasciato intravedere un pilota in crescita, anche se non sempre costante.
Durante il weekend di Singapore, Andrea ha dato prova di grandi capacità ma anche di errori di inesperienza, come dichiarato da Toto Wolff, team principal della Mercedes. Nelle qualifiche, il giovane bolognese ha brillato nelle sessioni iniziali (Q1 e Q2), mentre in Q3 ha forzato troppo, compromettendo il risultato finale e partendo dalla quarta posizione in griglia. A causa di una partenza complicata e una scelta di traiettoria che ha portato alla perdita di due posizioni, Antonelli non è riuscito a capitalizzare il suo potenziale.
Nonostante i passi falsi, il pilota ha dimostrato una notevole tenacia in gara, riuscendo a compiere un sorpasso decisivo su Charles Leclerc. Quest'ultimo, affrontando difficoltà con i freni, ha dovuto cedere la posizione ad Andrea su un tracciato notoriamente difficile per i sorpassi, un dettaglio che poco è stato catturato dalle telecamere ma che ha suscitato l’attenzione degli analisti grazie ai dati di telemetria. Wolff ha menzionato che la manovra non solo ha evidenziato la capacità di Kimi di mantenere pressione nei momenti cruciali, ma ha anche mostrato la sua resilienza in gara.
Il risultato di questo fine settimana riflette un andamento di crescita altalenante che Antonelli sperimenta da alcune gare. Come evidenziato dalle sue prestazioni, egli ha raccolto più punti nelle gare extra europee rispetto a quelle nel Vecchio Continente, sottolineando una certa capacità di adattamento e sorprendente focalizzazione su circuiti meno conosciuti.
Toto Wolff, nonostante rimanesse positivo per la vittoria di George Russell e il vantaggio sulla Ferrari nel Mondiale Costruttori, ha voluto sottolineare l'importanza di una mentalità rivolta al miglioramento costante. Wolff ha descritto Andrea come 'uno che tende a vedere il bicchiere mezzo vuoto', suggerendo che il giovane pilota è consapevole delle sue aree di miglioramento e disposto a lavorare su di esse.
Con lo sguardo rivolto al 2026, il primo vero anno in cui su di lui ci saranno aspettative elevate, Antonelli continuerà ad affinare la sua abilità e a lavorare sui suoi punti deboli. L'obiettivo sarà quello di garantire prestazioni solide e consistenti non solo nei circuiti più familiari ma in ogni appuntamento del Campionato di Formula 1.